Tre uomini sono stati condannati a pene fino a dieci anni di carcere per aver criticato l’ex presidente cinese Jiang Zemin. Jiaping Lu, settantenne, ex soldato e scrittore di storia militare, sua moglie Yu Junyi, 71, e il loro socio, Jin Andi, di 58 anni sono stati ritenuti colpevoli di sovversione di stato per aver scritto degli articoli nei quali criticavano l’ex presidente Jiang Zemin. Le informazioni su quanto accaduto sono state rese note dall’ Information Centre for Human Rights and Democracy, una organizzazione non governativa che ha sede a Hong Kong e che ha diffuso la notizia tramite il South China Morning Post. Anche se i tre sono stati condannati diversi mesi fa, in maggio (Lu a 10 anni di carcere, sua moglie ad otto e il socio a tre anni con pena sospesa), le notizie sono circolate solo ora. Persino i parenti dei tre erano ignari di tutto in quanto di loro si erano perse le tracce sin dal settembre del 2010. Secondo un altro gruppo che opera per la difesa dei diritti umani, il China Human Rights Defenders (Chrd), i tre sono stati condannati a pene severe perché hanno osato mettere in discussione l’operato politico e le decisioni di un ex presidente e di un importante leader politico. Nel luglio dello scorso anno, diverse agenzie di stampa straniere erroneamente riferirono che l’ex leader cinese era morto. L’Agenzia Nuova Cina si affrettò a smentire le voci, e Jiang Zemin a ottobre si presentò alle celebrazioni del novantesimo anniversario del partito Comunista.
Condannati a dieci anni per aver criticato Jiang Zemin
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