Dopo Pechino, anche Shanghai sta sperimentando un alto tasso di inquinamento. Ieri infatti, secondo le centraline diffuse nella capitale economica della Cina, i residenti di Shanghai hanno respirato la peggiore aria da oltre due mesi, con la concentrazione di particelle Pm 2.5, cioe’ il particolato di diametro fino a 2,5 micron, che in alcuni punti ha superato i 300, il limite fissato come pericoloso per la salute. Alta anche la concentrazione di Pm 10, che ha raggiunto i 300. Il tasso alto di inquinanti e’ stato registrato anche nelle aree limitrofe a Shanghai e nelle province vicine, complice non solo l’aria che arriva dal nord, ma anche dell’alta concentrazione industriale dell’area. Le autorita’ hanno annunciato misure, anche se un fronte freddo ha pulito stamattina l’aria di Shanghai. Nello scorso week end a Pechino sono state registrate fino a 900 Pm 2.5. Secondo uno studio condotto dall’Asian Development Bank e dalla Tsinghua University, sette citta’ cinesi (Taiyuan, Pechino, Urumqi, Lanzhou, Chongqing, Jinan e Shijiazhuang) sono tra le prime dieci citta’ piu’ inquinate al mondo. Nella ricerca si evidenzia che solo l’1% di 500 citta’ cinesi hanno un tasso di qualita’ d’aria che rispetta le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanita’.
Dopo Pechino anche Shanghai fortemente inquinata
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