La domanda nasce spontanea: ma il genio che ha coniato lo slogan “Expo fa rima con Ooooh”, è lo stesso che decide i nomi delle auto Fiat, tipo Palio e Siena, Viaggio, Ottimo, Duna?
E inoltre, se Expo fa rima con Oooh, Milano con che fa rima? Io una idea ce l’avrei.
Ma chi ha fatto questo titolo ha commesso un altro grave errore: il punto. Mai e poi mai si è visto un titolo, slogan o altro con un punto, a meno che non fosse funzionale allo stesso, per interrompere un pensiero e introdurne un altro. Mai si è visto un punto al termine di un titolo.
Ma fosse solo questo. La Rai, che Dio ce la preservi sana, forte e bella, ha realizzato una struttura di geni per supportare l’Expo. Stamattina, poco dopo la vittoria del Napoli sull’Inter che avevo visto in diretta (la partita è cominciata alle 3.45 del mattino qui), Rai International, il peggior canale della storia della televisione mondiale, ha mandato in onda alcuni spot che la struttura Rai per l’Expo ha realizzato. In uno, che vi ripropongo qui, dal titolo “L’uomo che reinventò il grano”, si inizia parlando del miracolo della moltiplicazione dei pani da parte di Gesù dicendo che è il suo primo miracolo. La frase esatta è:
“Un giorno, per sfamare la folla che lo ha seguito, Gesù moltiplica i pochi pani portati dai discepoli. E’ il suo primo miracolo”.
Quando l’ho sentito, sono sobbalzato, ma ho pensato che la stanchezza dovuta al poco sonno per vedere la partita mi aveva fatto capire male. Andato sul sito, ho trovato il video e ho risentito più volte: dice proprio che quello è il primo miracolo.
Io non sono un teologo né uno studioso di sacre scritture. Ma ho fatto il catechismo e il chierichetto e mi ricordavo che il primo miracolo pubblico di Gesù è stata la trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana. E così è, come racconta San Giovanni nel suo vangelo (2, 1-12), o questo testo di una udienza generale di Papa giovanni Paolo II nel 1987 (secondo capoverso del paragrafo 2), oppure basta leggere la più laica wikipedia.
Il miracolo dei pani e dei pesci, è l’unico raccontato nei quattro Vangeli (Matteo 14,13-21, Marco 6,34-44, Luca 9,11-17, Giovanni 6,1-15 ), ma non il primo. Senza contare poi che secondo Giovanni, i pani non erano stati portati dai discepoli ma presi da un ragazzo che era sul posto.
Expo e Rai per ora rimandati in giornalismo e catechismo.
Qualche giorno fa, il viceministro degli esteri Marta Dassù ha incontrato Aung San Suu Kyi. Ha twittato: “Incontro con San Suu Kyi a Yangon. Discusso di nutrizione e salute anche in vista di Expo’.E’ con noi una eccezionale testimonial.”. Si, Expo con l’apostrofo. Passi per l’accento, ma l’apostrofo. Qualcuno mi vuole dire che è una elisione dal francese? Ma mi faccia il piacere.
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Expo fa rima con Ooooh e primo miracolo di Gesù la moltiplicazione pani. Alcune cazzate comunicative di #Expo2015
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Pisapia in Cina: viaggi emozionante e costruttivo
“Un viaggio molto emozionante, interessante e fortemente costruttivo per il futuro nostro e per gli scambi con la Cina”. Questo il giudizio che il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha espresso all’ANSA al termine della sua visita nel Paese del dragone. “Sono rimasto piacevolmente sorpreso non solo dalla qualità della presenza italiana qui, ma anche dell’accoglienza da capo di stato ricevuta, segno tangibile di quanto la città di Milano in particolare e l’Italia in generale significhino per i cinesi”. Nella sua visita Pisapia ha incontrato i sindaci di Pechino, Shanghai (dal cui sindaco, in nome del gemellaggio con Milano, era partito l’invito) e Guangzhou. Ha partecipato all’Eu-China Urbanisation Forum a Pechino, promosso l’Expo di Milano 2015 attraverso incontri e seminari, inaugurato i centri visti di Pechino e Guangzhou, ma ha anche avuto la possibilità di calarsi nella realtà locale, come quando nell’ex Canton ha giocato con i bambini di una scuola. “Sono rimasto colpito – ha detto Pisapia – dell’apertura di queste città, di questo popolo. Dei loro amministratori mi ha colpito invece l’attenzione alle criticità cercando risposte, ho apprezzato la loro concretezza, la sburocratizzazione, la risposta alle esigenze”. Qualche risposta l’ha offerta proprio il sindaco di Milano, come la proposta fatta al suo omologo di Guangzhou di un aiuto da parte della A2a per il sistema dei rifiuti nel capoluogo del Guangdong. Pisapia, nell’ottica di rafforzare i rapporti con le città cinesi che ha visitato, si è impegnato in una promozione che non sia solo legata a soliti canali. “Con il collega di Guangzhou – ha detto – visti i successi della locale squadra di calcio guidata da Lippi, abbiamo parlato della possibilità di una partita amichevole tra una delle nostre squadre milanesi (o entrambe) e l’Evergrande e lui entusiasta mi ha anche chiesto di giocare. Abbiamo anche parlato dell’importanza di avere un volo diretto tra Guangzhou e Milano, dal momento che l’ex Canton è l’unica non collegata alla nostra città con volo diretto così come succede con Shanghai e Pechino, cosa che in funzione dell’Expo è necessaria”. Il sindaco ha inoltre ribadito il suo impegno anche ad un maggiore aiuto delle imprese italiane e milanesi in Cina, usufruendo delle strutture che Fiera Milano (che ha contribuito alla realizzazione della missione in Cina), ha nel paese del dragone, con la joint venture a Shanghai e la società controllata in maggioranza a Guangzhou, unico ente fieristico italiano e tra i primi al mondo, ad avere strutture così importanti in Cina. “La Cina è un partner imprescindibile – conclude Pisapia – e con l’Expo ci legheremo ancora di piu’. In questo paese il tema dell’alimentazione, della sicurezza alimentare, è molto sentito e il tema dell’Expo 2015 è pertanto centrale. Ho invitato a Milano all’inaugurazione il sindaco di Shanghai, città che ha ospitato l’ultima esposizione, proprio per sottolineare questa vicinanza”.
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A Milano sbarca moda cinese in occasione di Expo 2015
La moda cinese sbarcherà a Milano durante l’Expo 2015 e lo farà grazie a ”The Fashion of Food”, un progetto che verrà realizzato grazie ad un accordo raggiunto con il China Corporate United Pavilion (CCUP) che rappresenterà in questa importante occasione le maggiori multinazionali cinesi a Milano, sotto la supervisione dell’organo direttivo di Pechino, laÿChina Council for the Promotion of International Trade (CCPIT). L’annuncio è stato dato in occasione della visita del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a Shanghai. Il progetto, che ha l’ambizione di proiettare Shanghai come la futura capitale della moda internazionale, sarà affiancato da una commissione internazionale dell’ eccellenza italiana di cui fanno parte tra gli altri Edwin Fenech (Ceo di Ferrari Greater China), Lelio Gavazza (General Manager di Bulgari Greater China), Edoardo Vittucci (Direttore Greater China di Tods), Christian Foddis (Direttore Generale Greater China di Ferragamo), Edoardo Melchionni (direttore di Ferrari Logistic) oltre che talenti che operano nei vari settori della moda cinese tra i quali Chan Man, fotografa di punta del mercato della moda cinese emergente. Autore della firma, Stefano Mologni, con alle spalle una lunga carriera nella moda prima con l’Istituto Marangoni e poi con Elite Models.”Lavoreremo su un progetto unico ed aperto capace di coinvolgere tutti gli attori principali del sistema moda cinese ed italiano – ha detto Mologni -ÿ con l’intento di rappresentare il meglio della moda internazionale cinese in questo importante evento in sinergia con la moda italiana”.ÿ”La moda è il simbolo di Milano – ha commentato il Console Generale d’Italia a Shanghai, Vincenzo De Luca – e siamo certi che questo progetto possa permettere di rafforzare ancora di più le sinergie tra le nostre due nazioni”.”Abbiamo bisogno di fare sistema – ha detto Claudio Pasqualucci, direttore ICE Shanghai – e questo progetto permetterà alle aziende di potere lavorare su una piattaforma reale e solida tra i due sistemi moda”.”Sarà nostra premura entrare in contatto in primis con Camera della Moda, Associazione Altagamma e le altre importanti associazioni della moda italiana – conclude Mologni – con la speranza di lavorare assieme ad un programma di interscambio e cooperazione che siamo sicuri possa rappresentare un opportunità per l’intero sistema moda se saremo in grado di sfruttarlo”.
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Lezione del sindaco Pisapia a università Shanghai
Folla delle grandi occasioni all’Universtà Tongji di Shanghai dove il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha tenuto una lectio magistralis sul tema dell’Expo di Milano “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. La scelta dell’ateneo non è stata casuale: Tongji, uno dei politecnici più importanti della Cina, da anni ha rapporti di collaborazione con il Politecnico di Milano ed è stato al centro della progettazione dell’Expo di Shanghai del 2010, tanto che il suo prorettore, Wu Zhiqiang, che oggi ha accolto Pisapia accompagnato dal console generale italiano a Shanghai Vincenzo De Luca, è uno dei progettatori dell’area dell’expo cinese. “Non chiamatemi sindaco, ma Giuliano”, ha detto il primo cittadino di Milano, e gli studenti cinesi lo hanno salutato in coro “Giuliano nihao”, “Giuliano ciao”. Pisapia è stato il primo sindaco di Milano a visitare Tongji, università che ha già avviato diversi progetti in materia di design e urbanizzazione sostenibile con il Politecnico di Milano. Una collaborazione che il Sindaco Pisapia ha dichiarato di voler valorizzare, a partire dalle occasioni che possono nascere, tra l’altro, da più stretti rapporti tra le università cinesi e il Comitato scientifico per Expo del Comune di Milano. Tra dati su sicurezza alimentare e nozioni di progettazione sostenibile delle città, i giovani cinesi e quelli italiani (che partecipano al progetto di scambio), hanno mostrato un grande interesse per l’Esposizione Universale del 2015 e per il dopo Expo. “L’entusiasmo con cui gli studenti e i professori della Tongji mi hanno accolto – ha detto il Sindaco Pisapia – è il segnale di un’attenzione crescente, tra Milano e Shanghai. Expo 2015 rappresenta una straordinaria occasione per rafforzare le collaborazioni già in atto tra eccellenze universitarie milanesi e shanghainesi sui temi della sicurezza alimentare, della nutrizione, ma anche del design, della creatività e su progetti di start-up. Vi aspetto numerosi a Milano, prima e durante Expo”. Nel pomeriggio il Sindaco Giuliano Pisapia ha visitato il Museo Aurora guidato dal Direttore Lobol Lai. Con lui e alcuni suoi curatori italiani si è parlato di nuove forme di collaborazione tra il raffinato Museo di arte cinese, il Pac e altri musei di Milano. Il Direttore Lai ha anche proposto una partecipazione a Expo 2015 con eventi culturali di livello mondiale, così come è accaduto per Shanghai 2010. In mattinata invece il sindaco Pisapia aveva incontrato le autorità civili della munucipalità di Shanghai, per ribadire il gemellaggio fra le due città. Pisapia domani partirà alla volta di Guangzhou, ex Canton, dove concluderà la sua missione cinese.
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Il sindaco di Milano a Shanghai, “From Shanghai to Milano”
Tappa a Shanghai per la delegazione di Milano guidata dal sindaco Giuliano Pisapia, in questi giorni in Cina per promuovere l’Expo di Milano. Allo Shanghai Italian Center, l’ex padiglione italiano dell’Expo del 2010, dinanzi al primo cittadino di Milano è avvenuta la firma per la partecipazione alla manifestazione meneghina del terzo padiglione cinese, il secondo aziendale, questo composto da aziende provenienti dall’area di Shanghai. Per conto di Expo, il contratto di partecipazione è stato firmato dal console generale italiano a Shanghai Vincenzo De Luca. All’evento, “From Shanghai to Milano”, hanno partecipato numerosi esponenti della comunità italiana a Shanghai ma anche tanti cinesi. Nel pomeriggio lo stesso padiglione aveva invece ospitato il road show di Comune, Enit, Consolato ed Expo, durante il quale sono state presentate a tour operator cinesi, per avviare la campagna di marketing di Expo 2015, nell’ambito del Road Show Asia, che ha toccato anche Corea e Giappone prima di Cina. Nell’incontro sono state illustrate le possibilità turistiche e le questioni relative alla biglietteria dell’Expo 2015. Il sindaco Pisapia, nel suo saluto, ha ricordato come Shanghai e Milano si siano idealmente unite con questo passaggio di testimone che, partendo dalla “better city, better life” dello slogan dell’Expo di Shanghai, porta direttamente al “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, tema di Milano 2015. Il sindaco ha anche sottolineato come la partecipazione di tre padiglioni cinesi a Milano sia significativa dell’interesse nei confronti della manifestazione meneghina in questa parte di mondo. Il console generale De Luca ha ricordato come ci sia molto interesse su Milano, l’Italia e l’Expo 2015 a Shanghai, testimone anche la folta presenza di media e di tour operator all’evento. In serata, il logo di Expo e il video su Milano sono stati proiettati sul grattacielo Aurora, uno dei più importanti della città, che affaccia sul fiume HangPu e sul famoso Bund, visibile da gran parte della città. Domani il primo cittadino di Milano incontrerà le autorità di Shanghai e incontrerà gli studenti e professori della Tongji University per parlare di Expo. Poi partirà alla volta di Guangzhou, l’ex Canton.
”Milano si sta preparando a ospitare il mondo ed è un cantiere di progetti. Presenteremo ai milioni di visitatori non solo la Milano che già tutti conoscono, ma illumineremo una Milano con un’offerta imbattibile”. Lo ha affermato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia nel corso della sua giornata a Shanghai, parte del suo viaggio istituzionale in Cina, in cui ha affrontato il tema dell’Expo 2015. Allo Shanghai Italian Center, il sindaco, accompagnato dal Console Generale Vincenzo De Luca, ha partecipato all’evento ‘From Shanghai to Milano’. Oggi poi è stato firmato anche il contratto per la partecipazione delle imprese di Shanghai, il terzo Padiglione cinese, il secondo corporate. ”Milano – ha detto Pisapia – è orgogliosa di aver raccolto il testimone da questa grande città asiatica. L’Esposizione Universale questa sera ha illuminato lo skyline di Shanghai. L’interesse e gli investimenti delle aziende per Expo 2015 confermano l’importanza di questa manifestazione in cui la Cina crede molto. I cinesi, che arriveranno numerosi nella nostra città, grazie anche all’impegno delle autorità diplomatiche sul fronte del rilascio dei visti, troveranno una Milano accogliente e con molte sorprese”. Inoltre, ”tra pochi mesi cominceranno a sorgere sul sito i Padiglioni – ha proseguito -. Grandi architetti italiani e internazionali hanno già messo a punto i loro progetti. Il cibo, l’acqua, le materie prime agricole, il rispetto della biodiversità: lo sviluppo del tema di Expo, nelle realizzazioni architettoniche darà vita a una gara affascinante tra maestri di creatività, di innovazione e di uso dei materiali ecosostenibili”. Nel corso della giornata il grattacielo del Museo Aurora di arte contemporanea di Shanghai è stato illuminato da Expo Milano 2015, evento finale della giornata di lancio della comunicazione per l’Esposizione Universale nella città cinese.
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Ambasciatore italiano in Cina e sindaco Milano inaugurano nuovo centro visti italiano a Pechino. Pisapia incontra poi sindaco Pechino
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l’ ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini hanno inaugurato oggi a Pechino il nuovo centro visti per i cittadini cinesi che intendono recarsi in Italia. ”L’ inaugurazione del centro – ha commentato Pisapia – ci rafforza sullo sviluppo dei rapporti di Milano con la Repubblica Popolare di Cina e sulla strada verso l’ Expo di Milano del 2015, nella quale il grande Paese asiatico giochera’ un ruolo da protagonista. Si tratta di un ulteriore tassello della ”diplomazia della crescita” che il ministero degli esteri sta portando avanti per ridare slancio all’ economia italiana”. ”Nell’ era della globalizzazione – ha proseguito Pisapia – l’ apertura al resto del mondo, a partire dalla Cina, e’ fondamentale per la competitivita’ delle nostre aziende, per l’ attrazione degli investimenti e per la maggiore conoscenza tra culture spesso molto lontane tra loro”. ”Proprio per questo l’ Italia sta lavorando insieme ai partner europei affinche’ vengano alleggerite le procedure e le normative di rilascio dei visti, anche in vista dell’ Expo del 2015”, ha concluso il sindaco.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha incontrato questa mattina il sindaco di Pechino Wang Anshun. Pisapia e’ arrivato a Pechino in un momento storico per la Cina, a pochi giorni dalla fine del terzo Plenum del Comitato Centrale che ha varato un importante processo di riforme che aprirà ancora di più il gigante asiatico al resto del mondo, puntando anche su uno sviluppo urbano sostenibile. Un momento particolarmente significativo anche l’Italia, a poco più di un anno e mezzo dall’ Expo di Milano del 2015. E la gestione del traffico, dei grandi eventi, i nuovi modelli di città intelligenti e la green economy più in generale, sono stati i temi al centro del colloquio. Il sindaco Anshun ha espresso la volontà di proseguire e rafforzare la cooperazione tra Milano e Pechino, in particolare per quanto riguarda le politiche della mobilità e per tutto ciò che è necessario per il miglioramento del benessere dei cittadini. Un altro tassello sul quale rafforzare le sinergie è quello del design che già vede collaborare le due città per l’importanza che entrambe rivestono in questo settore. Pisapia da parte sua ha rilanciato, proponendo una sempre maggiore collaborazione delle eccellenze italiane con Pechino, anche per quanto riguarda la formazione di giovani designer. Altri temi su cui si è insistito sono stati i rapporti tra imprese e le nuove opportunità di investimento nell’area milanese.
fonte: ANSA
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A Shanghai seminario con tour operator per Expo 2015, annunciate novità sui visti
L’Expo di Milano 2015 come attrattore di turisti provenienti dalla Cina: e’ questa la sfida che il sistema Italia in Cina, di concerto con la società che organizza l’Expo, si è prefisso nei prossimi mesi. E per questo, il console italiano generale italiano a Shanghai, Vincenzo De Luca, il console aggiunto Gabriele De Stefano (responsabile dell’areai visti) hanno incontrato, alla presenza di Dario Rota di Fiera Milano e Raul Mora di Promos Milano, stamattina una cinquantina tra i più grossi tour operator, vettori aerei e crocieristici che operano nel distretto di Shanghai. Il console ha illustrato le possibilità turistiche legate all’Expo milanese, il tema della manifestazione, le possibilità di iterazione con tutto il territorio nazionale, ma soprattutto le novità legate al settore dei visti, che rende l’Italia pioniera tra i paesi europei e una delle destinazioni più richieste. Non solo: ha annunciato l’apertura di un ufficio di Expo a Shanghai e uno a Pechino e la partecipazione all’Expo di ben tre padiglioni cinesi (uno nazionale, uno di Shanghai e uno privato). “L’Expo di Milano – ha detto De Luca – rappresenta un importante momento non solo per Milano, ma per tutto il nostro paese. L’interesse dei cinesi è alto: non solo perchè qui si è svolta l’Expo che ha preceduto quella di Milano, ma perchè il nostro paese è una delle mete preferite dai cinesi. E’ una grande occasione per tutto il nostro paese per la quale siamo tutti impegnati”. L’interesse cinese è mostrato dall’alto numero di visti richiesti e rilasciati. Se nel 2010 il consolato di Shanghai ne aveva rilasciati poco più che 40.000, l’anno successivo sono raddoppiati e attestatosi tra gli 80.000 e i 90.000 negli anni a seguire. “Fino a settembre – ha detto il console De Luca – abbiamo concesso 87.000 visti, contiamo di superare i 100.000 alla fine dell’anno”, cosa che rende l’Italia il paese europeo con più numeri di visti rilasciati. Ma in virtù di questi numeri, il consolato ha anche attuato una nuova procedura che permette, unico paese europeo, il rilascio dei visti turistici in cinque giorni lavorativi, due per i business. “E in previsione dell’Expo – conclude De Luca – stiamo mettendo a punto nuove procedure per snellire ulteriormente le procedure”.
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Super riso ibrido attrazione principale cinese al padiglione dell’Expo di Milano 2015
Sarà un super riso ibrido l’attrazione principale al padiglione cinese al prossimo expo di Milano del 2015. Lo hanno rivelato le autorità cinesi a Pechino. Secondo quanto ha rivelato in conferenza stampa Wang Jinzhen, vice presidente del consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale che gestisce la partecipazione cinese all’Expo di Milano. Wang, che è anche il commissario generale del padiglione cinese all’Expo meneghino, ha detto che questo riso ibrido ha contribuito a sfamare non solo i cinesi, ma anche altre popolazioni asiatiche e africane. Sarà esposto insieme a té e altro cibo tradizionale cinese. Questo super riso è stato sviluppato dallo scienziato cinese Yuan Longping e per ogni ettaro di campo coltivato ne si produce 800 chilogrammi, circa il doppio di qualsiasi varietà ibrida. Il padiglione cinese all’Expo di Milano, come annunciato da Wang, sarà il secondo più grande dopo quello tedesco (italiano a parte), coprendo un’area di 4500 metri quadrati a fronte dei 4900 mq del padiglione tedesco.
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Tre mostre all’ex Padiglione italiano dell’Expo, museo più visto della pinacoteca di Brera
Continua ad essere un punto di riferimento culturale in Cina l’ex Padiglione Italiano dell’Expo di Shanghai, oggi Shanghai Italian Center che, donato ai cinesi, continua a vivere come vetrina del Made in Italy a 360 gradi. Ultimi importanti appuntamenti, l’inaugurazione di tre prestigiose esposizioni: la mostra ‘La verita’ dei materiali. Italia in Cina 2013-2015′, la mostra ‘Contemporary Excellence’ di Altagamma e l’esibizione in anteprima in Cina della Bibbia di Marco Polo. ”Lo Shanghai Italian Center – spiega il console italiano a Shanghai Vincenzo De Luca – e’ una struttura espositiva importante per il Sistema Italia a Shanghai ed una piattaforma per gli scambi economici e culturali tra Italia e Cina. E’ stato il primo progetto di recupero dei padiglioni stranieri dell’Expo 2010 ed e’ l’unico Padiglione ad aver mantenuto l’identita’ nazionale. Da quando e’ stato riaperto il 18 maggio 2012, nel suo primo anno di vita, lo Shanghai Italian Center, seppur ubicato in un’area ancora in larga parte da sviluppare dopo l’Expo del 2010, ha ricevuto quasi 400.000 visitatori, 1.200 visitatori al giorno. Un dato che colloca il padiglione italiano al settimo posto tra gli spazi museali coperti italiani per affluenza di pubblico, prima della Pinacoteca di Brera”. Il padiglione ospita l’unico museo Ferrari al di fuori di Maranello e nei primi 12 mesi sono stati ospitati quasi 50 eventi. L’ultimo, la mostra sui materiali, e’ frutto di uno splendido lavoro curatoriale di Triennale di Milano con il sostegno di Ice ed del Ministero dell’Ambiente. Della durata di due anni, caratterizzera’ il principale elemento di attrazione di lunga durata del Padiglione. ”Il tema dei materiali pietra, legno, materiali sintetici – spiega De Luca – rappresenta perfettamente l’eccellenza italiana nel trasformare la materia prima in oggetti di grande valore estetico e funzionale. E’ un’esperienza sensoriale unica in quanto ripercorre il processo di trasformazione della materia in tutte le sue fasi, dal materiale grezzo, al semilavorato per arrivare al prodotto finito. Si tratta di un’esperienza non soltanto visiva, ma anche tattile, sonora e persino olfattiva. Quando la creativita’ ed il design sono cosi’ innovativi, si tratta di pezzi unici d’arte difficilmente replicabili da altri”. La mostra fotografica di Altagamma, 65 scatti d’autore affidati a 10 giovani fotografi italiani, rappresenta il meglio del lusso Made in Italy. Molto interesse ha suscitato anche la Bibbia di Marco Polo. ”Questo manoscritto – spiega il Console – e’ una Bibbia latina di piccole dimensioni di produzione fiorentina giunta in Cina all’epoca della dinastia mongola degli Yuan (1279-1368) e ritrovato nell’antica provincia di Nanchino, quindi attribuito a Marco Polo. E’ frutto di un importante progetto di restauro e studio promosso dalla Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna, dalla Biblioteca Laurenziana e dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani. E’ stato presentato per la prima volta in Cina ed e’ certamente il simbolo di un rapporto antico fra Cina e Italia che stiamo cercando di ricostruire”.
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Intossicazione alimentare per oltre 200 bambini di scuola elementare
Oltre 200 bambini di una scuola elementare della provincia sud occidentale del Sichuan sono stati ricoverati per intossicazione alimentare. I 203 scolari al loro ricovero presentavano febbre, vomito e diarrea. All’inizio era scattata la paura per una infezione da una delle influenze che stanno diffondendosi nel paese, ma al loro arrivo in ospedale, i sanitari dell’ospedale di Ziyang hanno scongiurato contagio da influenza, sia aviaria che suina, riscontrando invece una intossicazione alimentare. Probabilmente i piccoli, arrivati negli ospedali della città dalle 7 alle 10.30 del mattino, hanno mangiato qualcosa di avariato che ha provocato loro forti gastroenteriti. Nessuno è in pericolo di vita anche se diversi sono sotto osservazione. Le autorità hanno aperto un’inchiesta.
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