E’ stato cancellato all’ultimo momento lo show nel quale un panda avrebbe dovuto, come faceva il polpo Paul nei mondiali sudafricani, indovinare la squadra vincitrice delle partite dei Mondiali di calcio in Brasile. Timorosi per l’impatto negativo che avrebbe potuto avere sui panda giganti, i responsabili del China Conservation and Research Center per i panda di Chengdu, nella provincia meridionale del Sichuan, hanno deciso di vietare l’attività. I responsabili della struttura hanno negato che la decisione sia stata presa in seguito a divieti posti dalle autorità, motivando invece la cosa con il fatto che l’attività avrebbe creato troppi contatti tra i panda e gli uomini. Per predire la squadra vincitrice, il centro aveva realizzato tre attività: il panda avrebbe dovuto scegliere il cibo da una scodella con la bandiera della squadra vincitrice; salire su un albero sul quale c’è la bandiera della squadra che avrebbe vinto. L’evento è stato preparato da giorni ed ha scatenato molte polemiche da parte di animalisti. Ma non tutti hanno preso la stessa decisione. In uno zoo della città orientale di Yangzhou, la predizione del panda c’è stata e lo stesso ha decretato la vittoria del Brasile nella partita inaugurale con la Croazia. Ma le polemiche non si fermano. In molti, infatti, si chiedono il motivo di interrompere l’attività di predizione se poi comunque si permette a ricchi cinesi e stranieri di pagare centinaia di euro per prendere in braccio i panda e farsi fotografare.
Archivi categoria: Folza Napoli
Cancellato lo show del panda che prevedeva i risultati dei mondiali come il polpo Paul
Archiviato in Folza Napoli
Sale in Cina febbre da mondiali di calcio
La febbre dei mondiali di calcio coinvolge anche la Cina, paese nel quale il calcio, soprattutto straniero, è molto popolare visti i pessimi risultati della compagine nazionale. Su internet, sui social media, non si parla d’altro, e si cercano rimedi e aiuti per far combinare la voglia sfrenata di vedere le partite e la vita di tutti i giorni, dal momento che le gare vengono trasmesse in Cina tra le 4 e 6 del mattino ora cinese. Alcune società sono venute incontro alle esigenze dei dipendenti fan di calcio. La Uc, una importante società che lavora nel campo di internet a Guangzhou, ex Canton, ha deciso di permettere ai dipendenti di chiedere tre giorni di ferie in occasione dei mondiali, qualora si sentissero troppo stanchi per andare a lavorare dopo aver passato la notte svegli a vedere le partite. La stessa società ha anche fatto istallare maxi schermo nella caffetteria dei dipendenti, offrendo bibite e snack per vedere le partite. Su internet, sui propri microblog, molte stazioni di polizia hanno scritto raccomandazioni in occasione dei mondiali come quelle di non bere troppo, non guidare da ubriachi, non picchiare le mogli, non fare troppo chiasso. La prima partita di calcio dei mondiali è stata trasmessa in Cina per la prima volta nel 1978, mentre la nazionale, 95ma nel ranking Fifa, ha partecipato una sola volta ai mondiali nel 2002, venendo eliminata al primo turno.
Archiviato in Folza Napoli
Gruppo Alibaba contra il 50% della squadra allenata da Lippi
Il gruppo Alibaba, colosso cinese delle vendite online che ad agosto si quoterà a Wall Street, ha sottoscritto un accordo per l’acquisto del 50% del club di calcio Guangzhou Evergrande, guidato in panchina da Marcello Lippi. Lo hanno annunciato in conferenza stampa nella città capoluogo della provincia meridionale del Guangdong, Jack Ma, presidente di Alibaba e da Xu Jiayin, presidente del colosso immobiliare Evergrande proprietario della squadra di calcio. L’investimento totale si aggira intorno ad 1,2 miliardi di yuan, circa 142 milioni di euro. Alilbaba oggi controlla circa l’80% del mercato dell’e-commerce in Cina attraverso siti di proprietà, che gli hanno dato la possibilità di superare colossi americani del settore come Amazon e Ebay. Quella di Alibaba dovrebbe essere una delle Ipo più ricche di sempre con un valore di mercato di circa 200 miliardi di dollari e vendite registrate l’anno scorso per 240 miliardi di dollari. Il gruppo immobiliare Evergrande è uno dei cinque più grandi del Guangdong e nel 2010 ha acquistato la squadra di calcio del Guangzhou, portandolo alla vittoria nel 2013, con Marcello Lippi in panchina, della Champions League asiatica, oltre che di diverse edizioni del campionato cinese.
Archiviato in 'E renare (i soldi, l'economia), Folza Napoli
Il Guangzhou di Lippi passa ai sedicesimi
Il brasiliano Elkeson ha regalato al Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi il passaggio ai sedicesimi dell’Asian Footbal Champions, la Champions League asiatica. Due gol nel primo tempo dell’attaccante avvicinato nei giorni scorsi al Napoli, hanno permesso al team del tecnico viareggino di battere per 2-1 in casa i giapponesi dello Yokhoama F. Marinos, assicurando alla squadra il primo posto in classifica. Il passaggio del turno per la squadra di Lippi, campione in carica per aver vinto il titolo continentale l’anno scorso, non era così scontato. Il gruppo G nel quale si trovava la squadra di Lippi, infatti, fino all’ultima partita presentava tutte e quattro le formazioni con lo stesso punteggio. Solo la vittoria di ieri, con il pareggio 0-0 tra i coreani del Jeonbunk Hyundai Motors e gli australiani del Melbourne Victory, hanno concesso alla squadra di Lippi il primato in classifica e passaggio del turno, per il terzo anno consecutivo. “La squadra ha giocato bene – ha detto Lippi alla stampa cinese – considerando che era la nostra seconda partita in tre giorni. Avremmo potuto segnare di più”. Trenta minuti di gloria anche per Alessandro Diamanti, sceso in campi per sostituire un inconcludente Mouriqi, il brasiliano che l’anno scorso è stato capocannoniere del campionato cinese sempre con Lippi.
Archiviato in Folza Napoli
La prossima finale Supercoppa di nuovo in Cina
La prossima finale di Supercoppa italiana si giocherà in Cina, a Pechino, il 23 agosto 2014, a meno che la squadra vincitrice della coppa Italia non sia impegnata nei preliminari di Champions League. In quel caso la finale si terrà a Roma il 24 agosto. Lo ha annunciato il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta al termine del Consiglio.
Archiviato in Folza Napoli
Lippi non centra il triplete, Coppa di Cina al Guizhou
Non riesce il ‘triplete’ a Marcello Lippi e al suo Guangzhou Evergrande. La squadra allenata dal tecnico viareggino, dopo aver vinto campionato e Champions, ha infatti perso oggi la finale per l’assegnazione della Coppa di Cina, la Chinese Association Football Cup. Il Guangzhou ha vinto per 2-1 in casa la gara di ritorno della finale contro il Guizhou Renhe, ma la sconfitta patita lo scorso primo dicembre nella finale di andata per 2-0, ha pesato sull’assegnazione finale della coppa. Il Guizhou era arrivato quarto nel campionato cinese vinto dalla squadra di Lippi, ed ha conquistato la sua prima coppa. Anche la finale dell’anno scorso si era disputata tra le stesse due squadre, ma in quel caso la compagine di Lippi riuscì ad aggiudicarsi la coppa. Il Guangzhou dell’ex tecnico della nazionale italiana lo scorso 9 novembre, pareggiando con il Seoul, ha conquistato la Champions League asiatica.
Archiviato in Folza Napoli
Guangzhou di Lippi in finale Coppa di Cina
Il Guangzhou Evergrande guidato da Marcello Lippi ha battuto 6-3 il Beijing Guoan nel ritorno della semifinale di Coppa di Cina ed ha staccato il pass per la finale dove affronterà il Guizhou Renhe. La squadra di Lippi, che ha vinto la Coppa l’anno scorso, è andata al riposo sul 2-0, grazie alle reti di Elkeson e Conca. Nella ripresa gli ospiti accorciano con Utaka, poi Zhang Linpeng porta sul 3-1 il Guangzhou. Utaka è scatenato e nel giro di due minuti segna altre due reti che riportano il match in parità. Il Guangzhou si riporta in vantaggio con Huang Bowen, poi dilaga con Muriqui e Conca, che fissano il risultato sul 6-3 finale.
Archiviato in Folza Napoli
In 10mila per il festival della pizza a Shanghai
Oltre 10.000 persone, per la quasi totalità cinesi ma anche tanti stranieri, hanno partecipato al primo Pizza Festival di Shanghai, la due giorni che ha chiuso con successo la settimana di Napoli a Shanghai “Loro di Napoli”. Una due giorni ospitata in uno dei più importanti centri commerciali di Shanghai che ha visto la partecipazione delle cinque migliori pizzerie della capitale economica cinese: Mammamia, Matto, Bella Napoli, Sofia e da Marco di Marco Barbieri; le prime quattro gestite dai napoletani Stefano Micillo, Enzo Carbone, Guido Esposito e Vincenzo Giustino. Una passione, quella degli shanghainesi per la pizza, che negli ultimi anni è esplosa, facendo diventare l’alimento principe di Napoli, il cibo prediletto dai giovani, un alimento molto trendy. Non a caso le pizzerie napoletane a Shanghai e quelle che le imitano, sono piene di ragazzi tutta la settimana. Il festival della pizza, il cui marchio e il cui format sta per essere registrato e sarà portato in giro per la Cina, ha visto la partecipazione di primarie aziende napoletane del settore. Sul palco, il chitarrista Mario Musetta e Antonio Voira. “La settimana di Napoli a Shanghai – ha detto all’Ansa il console generale italiano a Shanghai Vincenzo De Luca, ente organizzatore dell’evento insieme all’agenzia Ice e all’Unione industriali di Napoli – è stata un successo. La presenza di centinaia di aziende cinesi di diversi settori che hanno incontrato aziende campane, ma anche l’interesse mostrato per la musica, per il cinema, per gli scrittori napoletani come Maurizio De Giovanni, hanno dimostrato quanto Napoli e la Campania siano amate in questa parte di mondo. Con operazioni di sistema come questa, nella quale il pubblico e il privato lavorano insieme, sicuramente si possono offrire maggiori possibilità alle nostre aziende”.
Archiviato in E' bell'o magnà, Folza Napoli
Lippi nella storia, vince anche Champions Asia
Marcello Lippi trionfa anche in Asia portando per la prima volta un club cinese alla vittoria in una competizione internazionale, e entra nella leggenda dei grandi allenatori di tutti i tempi. Nel 2006 vinse i mondiali con la nazionale italiana, anni prima Champions League e Intercontinentale, 5 scudetti con la Juventus. Ora la Champions asiatica con lo Guangzhou Evergrande di Canton, club che nel 2013 ha già vinto lo scudetto ed è in semifinale della Coppa nazionale, sognando un magnifico triplete. Nella finale di ritorno giocata davanti al pubblico amico lo Guangzhou ha pareggiato 1-1 con il Seul, e per effetto del 2-2 dell’andata in trasferta si è aggiudicata il trofeo. I gol nel giro di pochi minuti all’inizio della ripresa: in vantaggio la squadra di Lippi al 58mo con Elkeson, pareggio coreano tre minuti dopo con Damjanovic. La Champions per lo Guangzhou vale anche un biglietto per il campionato del mondo per club, in programma a dicembre in Marocco. Li’gli uomini di Lippi se la vedranno con i vincitori della Champions africana e poi, chissà, con il Bayern di Pep Guardiola. Un 2013 fantastico dunque per l’eroe di Berlino 2006 che si conferma grandissimo tecnico e uomo di calcio in qualunque contesto. Lippi è in assoluto il primo allenatore ad aver vinto la Champions in due continenti diversi: prima d’ora c’era riuscito nel 1996 con la Juve. L’allenatore italiano siede anche nell’esclusivo circolo di tecnici che hanno disputato ben 4 finali di Champions league. Ci fu chi espresse perplessità quando Lippi sbarcò nel gigante asiatico, dove non c’è una tradizione calcistica paragonabile a quella delle squadre europee. Pareva una specie di pensionamento d’oro per il più grande dei tecnici italiani, che dopo aver lasciato gli azzurri aveva sempre rifiutato ostinatamente qualunque ingaggio. In realtà in Cina si stavano ponendo le basi per una nuova stagione di vittorie per questo allenatore competente e dal carattere non facile, che nel 1999 si dimise dall’Inter a inizio campionato, mandando a quel paese in diretta tv i giocatori che non lo seguivano a dovere. Sono storiche le sue polemiche con Zeman e i giocatori Panucci e Baggio, con i quali dichiarò che non avrebbe mai fatto pace. Mourinho ‘il mio erede’ disse una volta, scatenando le invidie di tanti colleghi. Un anno fa il 65enne tecnico viareggino arriva allo Guangzhou, che cerca un vincente per la sua panchina. Il progetto piace, la pensione può aspettare e -come s’è visto- il campo riserva piacevoli sorprese anche a chi, come Lippi, ha già vinto praticamente tutto. L’emigrante di lusso ha messo i suoi talenti al servizio dello Guangzhou, e in poco tempo ha trasformato una rosa senza fuoriclasse in un team agguerrito di livello internazionale. Scudetto e coppa nazionale subito vinti nel 2012. Scudetto e Champions già vinti nel 2013. La Coppa di Cina a un passo, e con essa un formidabile triplete. A fine anno poi il sogno della sfida con il Bayern. Lo Giuangzhou ha di che festeggiare. Miracoli del grande tecnico italiano.
fonte: ANSA
Archiviato in Folza Napoli
Napoli e Shanghai in concorso di architettura
Con una torre per uffici che ricorda la forma di una caffettiera moka e con la porzione di Napoli compresa tra Via Monte Oliveto, Corso Umberto I e il fronte del porto, due giovani architetti napoletani si sono aggiudicati, alla Tongji University di Shanghai, il primo premio nel concorso di architettura organizzato nell’ambito della settimana di Napoli a Shanghai “Loro di Napoli”. L’idea di Francesco Montella e di Lycourgos Lambrinopoulus è stata quella di esportare l’italianità non solo dal punto di vista morfologico, ma soprattutto culturale, sovrapponendo queste aree napoletane a quelle di Shanghai. Voluto dal Laboratorio Oltre l’Architettura (Loa) di Napoli, con il contributo dell’Associazione Costruttori Edili di Napoli e dell’Ordine degli Architetti napoletani, con il patrocinio del Consolato Italiano di Shanghai e dell’Agenzia Ice, il concorso ha visto la partecipazione di 20 progetti nei quali il capo progetto doveva essere iscritto all’ordine napoletano. “Ci siamo cimentati – spiega Giovanni Aurino, coordinatore Loa – con la progettazione della riqualificazione di un’area nel distretto di YangPu, nella parte nord est di Shanghai. L’idea era quella di offrire un progetto pronto su masterplan della municipalità, nel quale ci fosse molto di italiano compresa una torre per uffici destinata ad aziende italiane del lusso, moda e design. I lavori dovevano essere pronti in quattro settimane, tempo di lavoro molto contenuto ma una consuetudine in oriente”. Il progetto nasce dalla consapevolezza che la Cina sta sempre di più diventando patria per molti giovani architetti, anche napoletani. Francesco Rossini, uno di questi, è stato ricercatore alla Tongji University di Shanghai, e attualmente lavora come assistente di ricerca presso la Facoltà di Architettura della Chinese University of Hong Kong (CUHK), curando in loco il concorso. “Abbiamo – spiega – voluto aprire una ulteriore porta verso l’oriente per dare l’opportunità di mettere in mostra le capacità creative dei professionisti napoletani”.
Archiviato in Folza Napoli