Tornato a casa il fratello di Chen Guangcheng

E’ tornato a casa nel suo villaggio del nord est della Cina, Chen Guangfu, il fratello dell’attivista cieco Chen Guangcheng, che era stato dato per disperso ieri. Un suo avvocato, raggiunto da alcuni giornalisti, ha detto di aver ricevuto ieri sera un messaggio dell’uomo nel quale Chen gli diceva di essere a casa. Ieri si era diffusa la notizia della sparizione di Chen Guangfu da Pechino, citta’ che aveva raggiunto qualche giorno fa, per cercare un avvocato per suo figlio. La scorsa settimana, riuscendo come il fratello ad eludere la sorveglianza della polizia messa a controllo della sua casa pur senza accuse, Chen Guangfu aveva raggiunto Pechino per tentare di aiutare il figlio. Poco dopo la rocambolesca fuga dell’attivista cieco Chen Guangcheng lo scorso aprile da Dongshigu, nella provincia dello Shandong, gli agenti hanno assediato la casa dei familiari dell’attivista cieco. Durante una perquisizione che gli attivisti definiscono brutale, Chen Kegui, nipote di Chen Guangcheng, nel tentativo di difendere i suoi genitori che venivano picchiati dalla polizia, ha assalito gli agenti brandendo un coltello. Da qui l’arresto per ”omicidio volontario”, anche se il giovane figlio di Chen Guangfu non ha ucciso nessuno, ma ferito due agenti. Detenuto, il giovane potrebbe essere condannato alla pena di morte. Da qui la fuga di suo padre verso Pechino per cercare un avvocato che lo possa aiutare. Di Chen Guangfu e di Chen Kegui ha piu’ volte parlato dagli Stati Uniti, dove ‘ arrivato la settimana scorsa, Chen Guangcheng, temendo per loro e chiedendo alle autorita’ cinesi di astenersi dal punirli e alla comunita’ internazionale di vigilare su loro. In aprile Chen Guangcheng era riuscito a fuggire dalla sua abitazione, dove era detenuto illegalmente da 19 mesi dalle autorita’ locali, e a raggiungere Pechino. Dopo due settimane di dramma, durante le quali e’ stato ospitato per alcuni giorni nell’ambasciata americana e successivamente ricoverato in ospedale, Chen ha raggiunto gli Usa, dove gli e’ stata offerta una borsa di studio dalla New York University.

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