Partiti per gli Usa familiari del dissidente cieco

Sono partiti ieri alla volta degli Usa, la madre e il fratello di Chen Guangcheng, l’attivista non vedente cinese che l’anno scorso è stato al centro di una rocambolesca fuga nell’ambasciata americana dopo 18 mesi di arresti domiciliari. I due si sono imbarcati ieri mattina da Pechino per New York, dove Chen vive ora, mentre ad altri due amici dell'”avvocato cieco” è stato vietato l’espatrio. Chen Guangfu, fratello del dissidente, partendo ha ricordato come ci siano altre persone che necessitano aiuto, tra i quali il suo stesso figlio, in carcere per essere stato ritenuto colpevole di resistenza agli agenti. Secondo l’uomo, la salute del figlio si sta deteriorando a causa delle pessime condizioni detentive. Alla sua famiglia, sono negate le visite da aprile. Chen Guangcheng attualmente studia legge negli Usa grazie a una borsa di studio. In patria era famoso perché si era impegnato in battaglie soprattutto contro il controllo forzoso delle nascite da parte del regime. Battaglie che lo hanno anche portato in carcere per quattro anni. Dopo ulteriori 18 mesi di arresti domiciliari, durante i quali aveva potuto denunciare violenze e torture subite in prigione, riuscì a scappare di notte e a rifugiarsi nell’ambasciata americana, da dove è volato negli Usa al termine di un braccio di ferro tra i due paesi. Dopo la sua partenza, la sua famiglia è stata oggetto di pressioni da parte della polizia e autorità cinesi, fino all’arresto del nipote e alla sua condanna a 3 anni e tre mesi.