Chiedeva uguaglianza, moralità nella vita pubblica e trasparenza sulle ricchezze dei funzionari pubblici. Ma Xu Zhiyong, avvocato e attivista di spicco cinese particolarmente impegnato contro la corruzione e fondatore del Movimento dei nuovi cittadini, è stato condannato a 4 anni di reclusione per “disturbo dell’ordine pubblico”. Il verdetto, giunto in un contesto di crescente repressione delle voci dissidenti, ha “profondamente” deluso gli Stati Uniti. “Esortiamo le autorità cinesi – ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki – a rilasciare immediatamente Xu e gli altri prigionieri politici e a garantire loro protezione e libertà”. Già nei giorni scorsi, in occasione dell’arresto di altri militanti, Amnesty International aveva espresso preoccupazione. E già gli Stati Uniti e l’ambasciata Ue in Cina erano intervenuti. Ma Pechino aveva risposto chiedendo di “non interferire negli affari interni della Cina”. Xu, 40 anni, sostenitore della riforma del sistema giudiziario, è il fondatore del Movimento dei nuovi cittadini, una rete di attivisti nel mirino delle autorità. Tra le attività del gruppo alcuni raduni in strada e discussioni pubbliche su argomenti legati alla società civile, dall’uguaglianza alla corruzione delle élite. Durante il suo processo, Xu Zhiyong è rimasto in silenzio non volendo partecipare “a questa messa in scena teatrale”, aveva spiegato il suo legale. L’avvocato di Xu, Zhang Qingfang, ha descritto il processo come “teatro puro”, la cui “conclusione era nota in anticipo”. Per quanto riguarda la reazione del suo cliente, si riassume in poche parole: “alla fine, avete distrutto l’ultima traccia di credibilità e rispetto dello Stato di diritto in Cina”. Human Rights Watch e Amnesty hanno immediatamente condannato il verdetto, e i sostenitori di Xu hanno espresso incredulità riferisce il The Telegraph. “Lui ci ha sempre detto di rispettare la legge e di evitare l’azione radicale”, ha detto Wang Yuping, 58 anni. “Non capisco perché Xu è stato arrestato. Lui stesso non ha infranto la legge e non ci ha insegnato ad infrangerla”. Il processo a Xu si è svolto mercoledì scorso a porte chiuse, fra imponenti misure di sicurezza e il divieto per la stampa estera di entrare in aula. Anche ai diplomatici europei non è stato permesso di assistere al procedimento. Per questo e altro gli avvocati di Xu hanno affermato di considerare il processo “illegale” e Xu ha deciso di rimanere in silenzio per tutta la durata del procedimento.
fonte:ANSA