La Cina è decisamente contraria all’inclusione nel programma Memoria del mondo, creato dall’ Unesco, delle lettere d’addio dei kamikaze giapponesi, richiesta dalla municipalità della città di Minami-Kyushu. “Si tratta di un tentativo di imbellire la storia dell’aggressione militarista del Giappone e di rimettere in discussione la vittoriosa conclusione della Guerra mondiale antifascista e l’ordine internazionale del dopoguerra”, ha sostenuto la portavoce del ministero degli esteri cinese Hua Chunying in una conferenza stampa a Pechino. Le lettere di alcuni giovani kamikaze – che si suicidarono lanciandosi contro le forze alleate alla fine della Seconda Guerra Mondiale – si trovano nel museo di Minami-Kyushu. Il progetto Memoria del mondo è stato lanciato dall’agenzia per la cultura dell’Onu per far prendere coscienza dell’esistenza di un patrimonio culturale mondiale e per facilitarne la conservazione. Si tratta di un nuovo fronte di scontro tra Cina e Giappone che hanno in corso un’aspra disputa territoriale nel Mar della Cina orientale, dove Pechino rivendica le Senkaku/Diaoyu, un gruppo di isole disabitate controllate da Tokyo.
fonte: ANSA