Un ‘reality’ per rafforzare le relazioni tra Italia e Cina. L’ idea è del giovane imprenditore cinese Steven Luo, che ha trovato un partner nella televisione del Guangxi, una provincia della Cina meridionale che sta correndo a ritmo indiavolato verso la modernità. Nel 2010 Lou ha fondato la Beijing Loren (in onore di Sophia Loren) International Model Agency, e ha organizzato il Loren Chinese Top Model Contest. Si tratta dell’ unica manifestazione di questo tipo che ha come protagoniste modelle cinesi e che si svolge interamente in Italia, grazie al sostegno di sponsor locali tra cui il Casinò di Campione d’ Italia. “Si parla tanto di approfondire le relazioni tra i due Paesi e questa del reality è un’ iniziativa concreta, non ne vedo altre di così concrete”, afferma Steven, che l’ Ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini ha definito “un vero ambasciatore di entrambi i Paesi”. Nato trent’ anni fa nello Zhejiang, la provincia dalla quale provengono la maggior parte degli immigrati cinesi in Italia, dal 1997 Steven frequenta assiduamente l’ Italia, e in particolare Milano, dove vivono i suoi parenti. Da sempre sospeso tra i due mondi, innamorato sia del suo Paese d’origine che di quello d’adozione, Luo ha fondato la Loren nel 2010. La sua agenzia, sottolinea con orgoglio, è stata “la prima ad organizzare in Italia manifestazioni con modelle cinesi”. Le ragazze vengono selezionate dallo stesso Steven, sulla base delle proposte delle numerose agenzie sparse per tutta la Cina con le quali è costantemente in contatto. Nel 2011 si è manifestato l’interesse della Guangxi Tv per le iniziative della Loren Model: una troupe ha seguito il concorso che si è svolto in Italia e lo ha mostrato al pubblico cinese nel suo programma Fashion China. Nel 2012 è stato fatto il salto con la produzione del reality, chiamato Top Model on the Road. Il reality, spiegano i dirigenti della tv, che ha la sua sede nella capitale provinciale Nanning, è imperniato sulla “scoperta” dell’ Italia da parte delle ragazze cinesi. Dieci puntate, decine di milioni di spettatori, e quest’ anno si replica. Tutte le 31 province della Cina hanno una o più reti televisive che spesso sono in concorrenza tra di loro e con la Grande Consorella federale, la China central television o Cctv. Quella del piccolo Guangxi (secondo i mostruosi standard cinesi, infatti ha ‘solo’ 46 milioni di abitanti) è delle più attive, con un bacino di utenza che raggiunge gli 800 milioni di persone (tra l’ altro ha trasmissioni speciali per i Paesi vicini, come il Vietnam e la Cambogia) e con programmi che facilmente raggiungono i 40-50 milioni di spettatori.
fonte: ANSA
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