Archivi tag: sposare una cinese

Troppo ricco per trovare moglie? Ti aiuta un club

Magnati cinesi e super ricchi che non hanno tempo per trovare l’anima gemella: è soprattutto a loro che è rivolto il Cecs (China Entrepreneurs’ Club for Singles’) creato a Guangzhou, la ex Canton, per aiutarli a trovare moglie. Come riferisce la stampa locale sono 2.700 le giovani ragazze che fino ad ora si sono iscritte per poter quanto meno accedere all’intervista iniziale. La società che ha creato il club chiede a chiunque voglia trovare moglie di pagare una retta annuale di 200.000 yuan (oltre 25.000 euro). Requisiti di base sono l’essere single, avere più di 30 anni e un patrimonio in beni personali di almeno 100 milioni di yuan. “Questi uomini sono alla ricerca di buone mogli – ha detto Wendy Dai, consulente del Cecs – non cercano solo belle facce, vogliono seriamente sposarsi”. Le aspiranti mogli, secondo quanto specifica la brochure promozionale dell’evento, devono essere dolci, semplici e innocenti, devono avere poche esigenze materiali e “minimi rapporti precedenti”. Sembra che molti tra i ricconi aspiranti mariti abbiano richiesto espressamente di trovare una donna vergine. Uno degli aspiranti, un magnate di 32 anni, ha rivelato di avere avuto molte belle donne ma di non aver intenzione di sposare nessuna di queste in quanto come sua moglie e madre dei suoi figli è alla ricerca solo di una “brava donna”.

Lascia un commento

Archiviato in Vita cinese

Meno matrimoni misti e più divorzi a Shanghai

Diminuiscono a Shanghai i matrimoni misti mentre aumentano i divorzi tra le stesse coppie miste. E’ quanto emerge da un articolo del Legal Daily, giornale della comunita’ giudiziaria cinese, secondo il quale la corte del Popolo del distretto di Putuo a Shanghai, ha registrato un aumento annuo del 5% dei divorzi tra coppie miste. L’ultimo caso citato dal giornale, si riferisce ad una coppia con una lei cinese ed un lui giapponese, che hanno divorziato 20 giorni dopo il matrimonio. Secondo i giudici interpellati dal quotidiano, questo caso rispecchia altri molto simili e dipendono dal fatto che molti di questi matrimoni misti non si basano sull’amore ma su mutui interessi o nei quali le differenze sociali relative alle abitudini della propria cultura, rendono difficili l’unione. Secondo Wang Fei, giudice della corte civile, la maggior parte di questi divorzi vengono richiesti da donne cinesi che hanno tra i 40 e i 50 anni, la maggior parte delle quali sono state gia’ sposate, disoccupate senza introiti fissi. Spesso queste donne, secondo il giudice, sposano gli uomini stranieri solo con la speranza di poter lasciare la Cina ed avere una vita migliore, ma divorziano non appena non riescono a soddisfare questo desiderio. Molti divorzi sono resi difficili dalle agenzie matrimoniali e dalle alte commissioni che prendono, nonostante l’attivita’ in Cina sia illegale. Dopo aver pagato molti soldi per trovare e sposare un partner di altra nazione, infatti, le coppie, nonostante attraversino problemi fra loro e vogliono divorziare, ci pensano bene su prima di decidere proprio a causa dei soldi spesi per incontrarsi. Zhou Jixiang, capo dell’ufficio di stato civile di Shanghai, dal canto suo, ha dichiarato allo stesso giornale che le statistiche del suo ufficio mostrano negli ultimi anni una riduzione del numero delle registrazioni dei matrimoni misti. In precedenza, molte cinesi sposavano uomini giapponesi o americani per emigrare, ma da quando Shanghai ha aumentato il tenore e la qualita’ della vita, il numero dei matrimoni misti si e’ ridotto. Nel 2009 sono stati registrati 2492 coppie miste, mentre quest’anno fino ad ora c’e’ una diminuzione del 5%. Secondo i dati della municipalita’ di Shanghai, i matrimoni misti nella citta’ sono aumentati costantemente nel corso degli anni, partendo da 148 nel 1978, fino a 3000 nel 1994. Il numero poi e’ rimasto stabile per scendere negli ultimi anni.

Lascia un commento

Archiviato in Vita cinese