Si abbassa notevolmente l’età per il cambiamento di sesso tra i transessuali ad Hong Kong. Secondo quanto scrive la stampa di Hong Kong, negli ultimi anni sono sempre più numerosi i casi di giovanissimi, anche solo ventenni, che decidono di sottoporsi all’intervento chirurgico per cambiare sesso. “In passato – spiega il dottor Albert Yuen Wai-cheung, capo del dipartimento di chirurgia al Ruttonjee Hospital di Hong Kong, specializzato in procedure per il cambio di sesso – erano persone di almeno 30 anni che si rivolgevano a noi per cambiare sesso, ora le cose sono cambiate, ci sono molti ventenni, spesso ancora studenti. Con più informazioni disponibili, sono di più quelli che chiedono un consulto con degli specialisti del settore”. Il dott. Wai-cheung ha poi anche sottolineato come siano soprattutto le donne a voler cambiare, diventando uomini, più che non il contrario. Tra l’aprile del 2010 e l’agosto 2011 sette pazienti si sono sottoposti presso il Ruttonjee Hospital al cambiamento di sesso e cinque di questi erano donne. “L’operazione da donna a uomo – spiega poi ancora il medico – é molto più complicata perché necessita di porre in essere anche tecniche ricostruttive molto delicate. Bisogna rimuovere seno, ovaie, utero e vagina e ricostruire testicoli e pene, facendo si che ne risultino organi reali, che permettono alla persona di urinare e anche di svolgere funzioni sessuali”. In entrambi i casi il dott. Wai-cheung ha aggiunto che si tratta anche di cambiamenti drastici di stile di vita che spesso comportano anche conseguenze di tipo emotivo e psicologico che non vanno sottovalutate.
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Polemiche per libro di testo sul sesso
Un nuovo libro di testo per l’educazione sessuale nella scuola elementare sarà adottato a livello sperimentale per la prima volta quest’anno in una serie di scuole selezionate di Pechino e di Shanghai. Lo riferisce il China Daily. Il libro, dal titolo “Boys and Girls” (Ragazzi e Ragazze), viene descritto dai suoi autori come un testo didattico che contiene non solo informazioni di tipo biologico, ma anche di tipo psicologico e morale. Il testo inoltre contiene illustrazioni e spiegazioni sul sesso e spiega anche ai giovani come proteggersi da eventuali aggressioni di tipo sessuale. “Penso che sia una buona cosa per i bambini – commenta una madre il cui figlio di sei anni inizierà nei prossimi giorni la scuola elementare – l’educazione sessuale è importante. I bambini oggigiorno iniziano presto a chiedere spiegazioni sul come sono nati e fanno domande sul sesso”. “Con i bambini bisogna essere chiari – dice Gu Jun, un professore di sociologia all’Università di Shanghai – e quando si parla di sesso non c’é bisogno di usare metafore. I genitori che usano metafore per parlare di sesso con i loro figli manifestano le loro stesse inibizioni”. L’iniziativa non ha tuttavia mancato di suscitare polemiche nel paese e molti genitori hanno criticato il nuovo testo, che comunque verrà adottato per il momento solo in poche scuole selezionate, definendolo addirittura “pornografico”. “Il libro è troppo esplicito – sostiene Liu, una madre – sia nel linguaggio che nelle immagini, non va bene per bambini della scuola elementare. I nostri figli potrebbero essere spinti a copiare dei gesti o a pronunciare frasi non adatte a loro”.
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Aiuto da Usa per mantenere vergini fino al matrimonio le ragazze cinesi
Gli americani insegneranno alle ragazze cinesi come rimanere vergini sino al matrimonio. La Commissione per l’istruzione della Provincia cinese dello Yunnan ha infatti stretto un accordo con ‘Focus on the Family’, un’organizzazione americana conservatrice cattolica e ha ordinato a tutti gli insegnanti delle scuole cinesi superiori e delle università di seguire il programma “No apologies” , creato dall’istituto americano, per portare avanti quella che viene ritenuta una corretta educazione sessuale. Il programma, che mira in primo luogo a convincere le giovani ragazze a evitare il sesso prematrimoniale, prevede testi scritti ma anche delle rappresentazioni teatrali sul tema in cui ragazzi e ragazze si confrontano sull’argomento verginità e a queste ultime viene insegnato come rispondere in caso di richieste di rapporti sessuali da parte dei loro compagni maschi. Non è ancora chiaro che tipo di risposta e di successo possa avere in Cina il messaggio di Focus on the Family soprattutto tra i giovani delle grandi città che hanno ormai una visione abbastanza aperta del matrimonio e delle relazioni interpersonali. “Se una ragazza prima del matrimonio ha rapporti sessuali con il suo ragazzo – ha spiegato al Global Times un professore dell’Università dello Yunnan – la cosa può avere riflessi anche negativi sulla sua vita e sui suoi studi, perché si crea una sorta di dipendenza dal ragazzo. Il modo di pensare di Focus on the Family è ottimo. Anche strumenti come la televisione, internet e i film dovrebbero però aiutare ed essere controllati”. Molti giovani sui blog hanno invece criticato la metodologia, ritenendola arcaica e poco rispondente alle idee e al modo di pensare delle nuove generazioni. Molti hanno sottolineato anche in maniera negativa il fatto che il governo preferisca promuovere tra i giovani l’astinenza anziché il sesso sicuro e l’uso dei preservativi anche per controllare il diffondersi di malattie come l’Aids.