Festini e droga durante una fiera del lusso in Cina, che hanno coinvolto politici e aziende del lusso. Secondo quanto riferisce lo Shanghai Daily, nella provincia cinese di Hainan, durante la annuale fiera di articoli di lusso, tra cui jet, macchine di lusso e barche, che si e’ tenuta da sabato a martedi’ scorso, molti funzionari, politici e uomini di affari, sarebbero stati coinvolti in festini a base di sesso e droga. In alcuni post on line sono state anche pubblicate fotografie che ritraggono alcune celebrita’ e modelle cinesi. In uno di questi post si afferma che uno dei partecipanti, che ovviamente ha mantenuto l’anonimato, ha detto che una di queste ragazze ha guadagnato in tre sere, per incontri di natura sessuale, oltre 600.000 yuan (oltre 65.000 euro) e che sarebbero stati comprati e utilizzati piu’ di 2.000 preservativi. Sempre secondo alcune voci la polizia di Hainan sarebbe intervenuta in uno di questi festini e avrebbe portato via delle persone per sottoporle al test sulla droga. Diverse personalita’ presenti hanno detto che ci sono state delle feste ma che sono state delle normali cene ad ‘alto livello’ e che le false voci sono probabilmente state messe in giro da qualcuno che si era irritato per non essere stato invitato. La societa’ organizzatrice dell’evento ha pubblicato un annuncio nel quale ha evidenziato come queste false e infamanti informazioni danneggino la reputazione dell’intero evento, che si tiene ogni anno e attrae centinaia di aziende del lusso in vari campi e migliaia di visitatori.
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Indagine su droga e prostitute coinvolge manager e politici a fiera del lusso ad Hainan
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Voleva sesso con 1000 donne, arrestato funzionario del partito
Un funzionario del Partito comunista cinese è stato arrestato prima di poter realizzare l’ambizioso obiettivo che si era prefissato: andare a letto, entro il 2015, con almeno 1.000 donne, un terzo delle quali non prostitute. Wu Zhiming, ex vice segretario del governo della provincia meridionale cinese del Jiangxi, è stato arrestato mentre si trovava a letto con due ‘lucciole’. Nella stanza, la polizia ha rinvenuto, oltre a diverse pillole di Viagra e preservativi, due quaderni intitolati ‘Diario del piacere’. Nel primo l’uomo aveva annotato tutte le informazioni relative a 136 donne con cui era stato, la frequenza degli incontri, i dettagli, il grado di soddisfazione o eventuale insoddisfazione. Nel secondo diario, su ogni pagina era attaccato un pelo pubico di quelle signore. Wu è stato immediatamente espulso dal Partito comunista, che ha severamente condannato il suo comportamento. Nella rete, abbondano i commenti sull’accaduto. Diverse persone hanno sottolineato come episodi di questo tipo, con protagonisti degli uomini politici, siano sempre più diffusi negli ultimi anni nel mondo, e gli psicologi dovrebbero studiare con maggiore attenzione la relazione fra sesso e potere. Un utente ha commentato come ultimamente i politici in Cina siano sempre più corrotti e facciano a gara su quante tangenti prendono e quante donne riescono a portarsi a letto. “Ai tempi di Mao, nessuno osava prendere tangenti, ma ora…”, ha concluso amaramente l’internauta.
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