A sei anni dal trionfo mondiale alla guida dell’Italia, l’intramontabile Marcello Lippi torna a vivere un momento di grandi soddisfazioni sportive. Per ritrovare la gioia della vittoria, dopo il periodo buio seguito al flop azzurro in Sudafrica, l’ex ct azzurro nel maggio scorso aveva intrapreso una strada che lo ha portato fino in Cina, sulla panchina del Guangzhou Evergrande, squadra di Canton. La scelta gli ha dato ragione, dato che ha conquistato il campionato e ora la coppa di Cina e ha dimostrato di non aver perso lo smalto che gli ha permesso di diventare uno degli allenatori più vincenti di sempre. Proprio questa sua fama, ed il fatto di essere uno dei pochi ‘grandi’ disponibili sul mercato al momento, aveva indotto il giovane proprietario del club della ex Canton, l’imprenditore milionario Liu Yongzhuo, ad offrirgli un contratto di due anni e mezzo per la bella cifra di ventisei milioni di euro totali. Lippi, nei piani del boss dell’Evergrande Real Estate Group, avrebbe dovuto condurre la squadra alla conquista del grande slam – Champions League d’Asia, campionato e Coppa di Cina – ma il primo obiettivo è sfuggito con una eliminazione inattesa in semifinale ad opera degli arabi dell’Al Ittihad. La delusione palpabile dei tifosi e della proprietà non ha scosso un condottiero navigato come il tecnico viareggino, che in poco tempo ha rimesso la squadra in carreggiata andando subito a vincere il campionato con una giornata d’anticipo. Era il 27 ottobre e ora, a sole tre settimane di distanza, Lippi ha completato la ‘rimonta’ portando a casa anche la coppa di Cina, battendo il Guizhou Renhe. Dopo l’1-1 dell’andata in trasferta, l’Evegrande si è imposto 4-2 al ritorno, in una prestazione che ha unito efficacia e spettacolarità accontentando sia il pragmatismo dell’allenatore sia le attese dei dirigenti. Mattatore dell’incontro è stato il paraguaiano Lucas Barrios, autore di una doppietta, mentre gli altri due gol sono stati realizzati dall’argentino Dario Conca, pagato quasi come Messi dalla proprietà, e dall’idolo di casa Zhang. “Sono contento di questo ‘bis’ perché non era facile: è stata una vittoria meritata – ha commentato Lippi alla fine – Dopo l’1-1 dell’andata abbiamo gestito bene il ritorno e portati a casa un trofeo a cui sia il presidente sia la società tenevano”. A 64 anni, Lippi aggiunge così un altro trofeo alla sua bacheca che comprende tra l’altro, cinque scudetti, una Champions League e una coppa Intercontinentale con la Juventus, e soprattutto il titolo mondiale con l’Italia a Germania 2006. Finita la stagione in Cina, il tecnico viareggino rientrerà a fine mese in Italia per un meritato riposo e per trovare l’ispirazione per nuovo assalto alla Champions League asiatica, che nel 2013 non potrà fallire.
fonte: ANSA