La prossima finale di Supercoppa italiana si giocherà in Cina, a Pechino, il 23 agosto 2014, a meno che la squadra vincitrice della coppa Italia non sia impegnata nei preliminari di Champions League. In quel caso la finale si terrà a Roma il 24 agosto. Lo ha annunciato il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta al termine del Consiglio.
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Maradona vince causa in Cina contro sfruttamentento della sua immagine
Diego Armando Maradona ha vinto la causa contro due aziende di Shanghai, accusate di uso non autorizzato della sua immagine. Secondo quanto riferisce lo Shanghai Daily, il Tribunale di Pechino ha deciso a favore di Maradona un risarcimento di 3 milioni di yuan (circa 350 mila euro). La vicenda aveva avuto inizio lo scorso mese di agosto, quando il campione argentino decise di citare in giudizio due aziende cinesi, la Shanghai The9 Information Technology Co Ltd e la The9 Computer Technology Consulting (Shanghai) Co Ltd, accusate di avere sfruttato l’immagine del ‘Pibe de oro’ in un gioco di calcio online. In particolare sotto inchiesta era finito un gioco dal titolo ‘Soccer Hot Blooded’ in cui si vedeva Maradona, ritratto in un cartone animato con la maglia a righe bianche e celesti della Nazionale argentina. Maradona contestò il fatto di non avere mai autorizzato l’uso della sua immagine per quel gioco e chiese un risarcimento complessivo di 20 milioni di yuan (oltre 2 milioni e mezzo di euro). Sembra che le due aziende cinesi si siano difese in Tribunale dicendo di essere state truffate da un presunto manager di Maradona che avrebbe loro fatto credere di aver avuto il consenso del calciatore a usare la sua immagine nel gioco. Ma i giudici hanno stabilito che le aziende sono colpevoli per non aver usato la necessaria cautela nel firmare un accordo che poi si è rivelato fraudolento. Ge Youshan, l’avvocato che ha rappresentato Maradona in questo processo, ha fatto sapere che il proprio assistito non presenterà appello, anche se la somma ottenuta come risarcimento è inferiore a quella richiesta, in quanto per Maradona non era importante la somma quanto che fosse stabilito il principio.
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A Shanghai non ha successo il caffè sospeso napoletano
I cinesi di Shanghai non sono come i napoletani e un’associazione caritatevole ha dovuto rinunciare al progetto del ‘caffe’ sospeso’ per aiutare i bisognosi. Lo scorso 16 aprile Chiato Coffee, una caffetteria che si trova in un angolo della biblioteca di Pudong, il quartiere nuovo di Shanghai, ha accolto l’invito di una associazione caritatevole. Ogni cliente che acquistava un caffé, avrebbe avuto la possibilità di comprarne un altro ‘sospeso’ da donare ad uno studente che affolla la biblioteca e non ha le possibilità per acquistare una bevanda, o per un povero che voglia ripararsi dal freddo. Ma dall’inizio dell’attività benefica, nonostante il caffé sia molto affollato, solo 31 persone hanno acquistato un caffé sospeso, facendo decidere per la cancellazione dell’iniziativa. Lo Shanghai Daily, nel riportare la notizia, ricorda proprio come sia Napoli la città dove questa iniziativa è ormai tradizione. Alcuni giovani intervistati hanno però riconosciuto la bontà dell’iniziativa, chiedendo che venga applicata anche ad altri prodotti.
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Diego Maradona ha vinto la sua battaglia con il fisco italiano, non è evasore, potrà tornare in Italia quando vuole
Diego Armando Maradona ha definitivamente vinto la sua battaglia con il fisco italiano, che pretendeva circa 40 milioni di euro, e “ora può tornare in Italia da uomo libero”. Lo ha riferito all’ANSA l’avvocato Angelo Pisani che ha assistito il ‘pibe de oro’ insieme all’avvocato Angelo Scala. La Commissione Tributaria Centrale, ha riferito il legale, ha confermato la nullita’, anche per Maradona, degli accertamenti fiscali eseguiti sul finire degli anni ’80 a carico della Societa’ Sportiva Calcio Napoli e di suoi tesserati stranieri – oltre al fuoriclasse argentino, anche i brasiliani Careca e Alemao – per compensi pagati a societa’ estere per lo sfruttamento dei diritti di immagine. La Commissione Tributaria ha, inoltre, evidenziato l’estinzione per condono dei giudizi fiscali a carico del Napoli e, di conseguenza, a carico di Maradona e dei due brasiliani in maglia azzurra in quegli anni. ”Maradona – ha detto l’avvocato Pisani – e’ finalmente libero dall’incubo del fisco e dalle strumentalizzazioni a suo carico e ha dato mandato di agire in giudizio nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agente di riscossione per chiedere il risarcimento dei danni personali, all’immagine, patrimoniale e da perdita di chance subiti in questi anni di persecuzione con cartelle pazze: risarcimento per una somma quanto meno equivalente alla stessa pretesa ingiustamente addebitatagli, e cioe’ 40 milioni di euro”.
fonte: ANSA
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Doppietta in Cina per Lippi, dopo campionato il suo Guangzhou vince coppa
A sei anni dal trionfo mondiale alla guida dell’Italia, l’intramontabile Marcello Lippi torna a vivere un momento di grandi soddisfazioni sportive. Per ritrovare la gioia della vittoria, dopo il periodo buio seguito al flop azzurro in Sudafrica, l’ex ct azzurro nel maggio scorso aveva intrapreso una strada che lo ha portato fino in Cina, sulla panchina del Guangzhou Evergrande, squadra di Canton. La scelta gli ha dato ragione, dato che ha conquistato il campionato e ora la coppa di Cina e ha dimostrato di non aver perso lo smalto che gli ha permesso di diventare uno degli allenatori più vincenti di sempre. Proprio questa sua fama, ed il fatto di essere uno dei pochi ‘grandi’ disponibili sul mercato al momento, aveva indotto il giovane proprietario del club della ex Canton, l’imprenditore milionario Liu Yongzhuo, ad offrirgli un contratto di due anni e mezzo per la bella cifra di ventisei milioni di euro totali. Lippi, nei piani del boss dell’Evergrande Real Estate Group, avrebbe dovuto condurre la squadra alla conquista del grande slam – Champions League d’Asia, campionato e Coppa di Cina – ma il primo obiettivo è sfuggito con una eliminazione inattesa in semifinale ad opera degli arabi dell’Al Ittihad. La delusione palpabile dei tifosi e della proprietà non ha scosso un condottiero navigato come il tecnico viareggino, che in poco tempo ha rimesso la squadra in carreggiata andando subito a vincere il campionato con una giornata d’anticipo. Era il 27 ottobre e ora, a sole tre settimane di distanza, Lippi ha completato la ‘rimonta’ portando a casa anche la coppa di Cina, battendo il Guizhou Renhe. Dopo l’1-1 dell’andata in trasferta, l’Evegrande si è imposto 4-2 al ritorno, in una prestazione che ha unito efficacia e spettacolarità accontentando sia il pragmatismo dell’allenatore sia le attese dei dirigenti. Mattatore dell’incontro è stato il paraguaiano Lucas Barrios, autore di una doppietta, mentre gli altri due gol sono stati realizzati dall’argentino Dario Conca, pagato quasi come Messi dalla proprietà, e dall’idolo di casa Zhang. “Sono contento di questo ‘bis’ perché non era facile: è stata una vittoria meritata – ha commentato Lippi alla fine – Dopo l’1-1 dell’andata abbiamo gestito bene il ritorno e portati a casa un trofeo a cui sia il presidente sia la società tenevano”. A 64 anni, Lippi aggiunge così un altro trofeo alla sua bacheca che comprende tra l’altro, cinque scudetti, una Champions League e una coppa Intercontinentale con la Juventus, e soprattutto il titolo mondiale con l’Italia a Germania 2006. Finita la stagione in Cina, il tecnico viareggino rientrerà a fine mese in Italia per un meritato riposo e per trovare l’ispirazione per nuovo assalto alla Champions League asiatica, che nel 2013 non potrà fallire.
fonte: ANSA
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Lippi campione di Cina con una giornata di anticipo
Marcello Lippi entra di diritto nella storia del calcio cinese diventando il primo allenatore italiano a vincere un titolo della Chinese Super League, la serie A del paese del dragone. Con una giornata di anticipo, il suo Guangzhou Evergrande ha conquistato il titolo grazie alla vittoria per 1-0 sul (con un gol di Gao Lin) sul Liaoning, lasciandosi alle spalle a cinque punti il Jiangsu Guoxin che ha pareggiato. Soddisfazione per il tecnico viareggino che il mese prossimo ha la possibilità di bissare il successo della sua prima stagione cinese, conquistando la Chinese Fa Cup, la coppa di Cina. Una vittoria che ha mitigato la delusione della proprietà e dei tifosi per l’eliminazione nella Champions League asiatica, nonostante una buona prova di ritorno, ad opera degli arabi dell’Al Ittihad. I manager della squadra della ex Canton speravano, ingaggiando l’allenatore italiano, di vincere il grande slam, unendo al campionato (che avevano già vinto l’anno scorso) anche la Champions e la Coppa di Cina. La sconfitta con gli arabi aveva aperto delle crepe nella fiducia anche del movimento calcistico cinese nei confronti del viareggino, tanto che sulla Nuova Cina si erano letti commenti su possibili rotture di contratto tra Lippi e i proprietari del club, l’Evergrande Real Estate Group. Rotture sempre smentite dagli interessati e oggi anche dai fatti. Lippi era stato chiamato a maggio a sostituire il tecnico sud coreano Lee Jang-soo che aveva impressionato i tifosi, vincendo bene il campionato ma non riuscendo a vincere la coppa. Quest’anno Lippi ha la possibilità di migliorare le perfomance del suo predecessore: il 10 novembre incontrerà fuori casa il Guizhou Moutai nella finale di andata, che si bisserà il 18 per il ritorno. La squadra di Lippi ha vinto il campionato perdendo solo 5 gare su 29, pareggiandone 7. Ha distanziato (ad oggi) di 23 punti lo Shanghai Shenhua, la squadra che ha ingaggiato Didier Drogba e Nicolas Anelka. Neanche i loro gol sono riusciti a evitare alla squadra della capitale economica cinese un modesto undicesimo posto in classifica, fuori da qualsiasi gioco. Lippi era stato fortemente voluto in Cina a maggio dal giovane proprietario del gruppo immobiliare, Liu Yongzhuo, 31 anni, che gli ha offerto un contratto di due anni e mezzo per ventisei milioni di euro totali. Il gruppo di Liu è un colosso dell’edilizia civile con 30.000 dipendenti, quotato alla Borsa di Hong Kong, il cui valore patrimoniale per il 2011 è stato di oltre 21 miliardi di yuan, al cambio 2.5 miliardi di euro. Liu aveva già portato a Guangzhou, a metà dell’anno scorso, strapagò l’argentino Dario Conca, n. 10 ed idolo del Fluminense ma quasi sconosciuto fuori dal Brasile, con 26 milioni di euro che ne fecero il calciatore più pagato al mondo dopo Messi e Cristiano Ronaldo.
E’ felice Marcello Lippi per la vittoria nel campionato di calcio della serie A in Cina ed ora il tecnico si appresta a guidare la sua squadra, il Guangzhou Evergrande, all’impegno per la Coppa della Cina. “Il 18 novembre giocheremo con il Guizhou per questa competizione – dice Lippi all’Ansa – poi il 30 novembre tornerò in Italia. Siamo soddisfatti con tutto lo staff per questo successo in campionato con una giornata di anticipo ed ora ci concentreremo per questo nuovo appuntamento a cui teniamo tanto. Intanto mi godo questo scudetto, che per me è il sesto ed è una grandissima soddisfazione perché sono il primo tecnico italiano a vincere in Cina anche se non il primo italiano a conquistarne uno all’estero. Qui nei miei confronti c’é grande stima e grande considerazione,e il mio staff ed io ci troviamo molto bene”. Ora si può dire, come già fanno a Viareggio, che Lippi è una sorta di eroe dei due mondi? “So che questo si scrive, ma con molta fantasia – scherza -. Nei nostri confronti, però, c’é una grande considerazione e ammirazione e questo è motivo di soddisfazione. Peccato solo per l’eliminazione dalla Champions asiatica: siamo usciti dopo aver giocato una semifinale di ritorno fantastica. Speriamo di rifarci nella finale di Coppa di Cina”.
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Maradona a Pechino per causa contro sfruttamento sua immagine
Utilizzo non autorizzato della propria immagine. E’ questo il motivo per cui Diego Armando Maradona ha citato in giudizio due aziende cinesi fornitrici di servizi internet, la Beijing Sina Internet Information Service Co., Ltd (che gestisce il portale internet Sina.com) e la Shanghai No. 9 City Information Technology Co., Ltd, accusate di aver sfruttato l’immagine del ”pibe de oro” in un gioco di calcio on line. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina. Oggi a Pechino si e’ svolta l’udienza, alla quale il campione argentino ha presenziato. Nel gioco incriminato, dal titolo ”Soccer Hot Blooded” si vede Maradona, ritratto in un cartone animato con la maglia a righe bianche e celesti della nazionale argentina e gli occhi che sporgono all’infuori. Il cinquantunenne ex calciatore, assumendo che non e’ stata mai chiesta la sua autorizzazione per l’uso dell’immagine, ha chiesto alle due aziende 20 milioni di yuan, (oltre 2 milioni di euro) di risarcimento. Sembra tuttavia che l’udienza a Pechino non sia stato l’unico motivo a portare in questi giorni il campione in Cina. A spingerlo sarebbe stata anche la voglia di sondare il terreno sulle opportunita’ calcistiche in questo paese. Gia’ da giorni infatti si rincorrono voci secondo cui Maradona avrebbe espresso il desiderio di venire ad allenare una squadra nel paese del dragone, tanto piu’ che da luglio non allena piu’, dopo una stagione di scarsi risultati, la squadra Al Wasl degli Emirati Arabi.
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I tifosi napoletani contro la partita in Cina del Napoli
Uno striscione contro la partita e la tournée del Napoli in Cina. Lo scrive Il Mattino. E’ apparso a Via Marina. La traduzione dovrebbe essere: “Il calcio rovina l’etica sociale”, ma aspetto conferme. Anche io devo dire osno un po’ critico, non so che porterà questa tournée se non si vuole investire. Lo vado dicendo da tempo per tutti: la Cina non è il bengodi degli investimenti. Per investire in questo paese ci vogliono tre cose: soldi, tempo e conoscenza. Senza, non è possibile fare nulla se non sprecare denaro, tempo e fare operazioni di facciata.
Ecco le foto dal sito de Il Mattino
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Si gioca, si gioca
La sfida per la Supercoppa italiana 2012 si giocherà nel Nido d’Uccello di Pechino l’11 agosto, con inizio alle 20 locali (le 14 in Italia). Lo hanno confermato oggi in una conferenza stampa gli organizzatori della partita tra Juventus e Napoli. Nessuna notizia ancora per i biglietti. Il Napoli potrebbe effettuare una tournée prima giocando contro Shanghai e Guangzhou (Canton), ma tutto è ancora in via di definizione. Aspettiamo, vediamo e Forza Napoli
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La Supercoppa l’11 agosto a Pechino. Forse. No, è vero
Dopo un tira e molla di alcuni giorni, pare ufficiale: si gioca l’11 a Pechino al Bird Nest. La data era stata individuata, ma poi pare che è dovuto spostare al 12 perchè c’erano problemi con lo stadio (occupato da un concerto) e le olimpiadi. Si è quindi spostato al 12 agosto, per tornare di nuovo all’11 agosto oggi. Lo ha anche detto il presidente De Laurentiis a Milano all’assemblea della Lega, mentre diceva ad un giornalista che l’avrebbe picchiato…
Domani, giovedì 5, la conferenza ufficiale di presentazione a Pechino.
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