Archivi tag: mangiare sugli aerei

100 tonnellate di pesce morto in fiume

Migliaia di pesci morti nel fiume Fuhe, nella provincia centrale dell’Hubei, a causa di un grande quantitativo di ammoniaca rilasciata da un impianto chimico della zona. Secondo quanto ha riferito la stampa locale, circa 100.000 chilogrammi di pesce morto sono stati estratti da un tratto di 40 chilometri del fiume Fuhe, nei pressi della città di Wuhan. Un campione del materiale emerso dal fiume, inviato all’archivio di Scienza e Tecnologia dell’Hubei per accertamenti, ha evidenziato come la densità di ammoniaca abbia raggiunto un valore di 196 mg per litro, un limite di gran lunga superiore alla norma nazionale, secondo il dipartimento provinciale di protezione ambientale. La fabbrica responsabile degli scarichi dannosi è un impianto chimico che si trova nella città di Xiaogan e che è anche quotata in borsa. Il dipartimento provinciale di protezione ambientale ha ordinato alla società di sospendere le operazioni e di verificare le sue strutture di controllo dell’inquinamento. L’incidente ha creato molta preoccupazione tra gli abitanti del villaggio di Huanghualao nel distretto Huangpi di Wuhan, dove la maggior parte dei 2.000 abitanti del villaggio vive proprio di pesca nel fiume Fuhe.

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Diciotto morti per avvelenamento da cibo in primi tre mesi del 2013

Diciotto persone sono morte per avvelenamento da cibo in Cina nei primi tre mesi del 2013, il 50% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha annunciato la Commissione nazionale per la salute e la pianificazione familiare. In particolare, da gennaio a marzo, 755 persone si sono ammalate a causa di cibo avvelenato e 24 sono stati i casi a livello nazionale, rispettivamente il 72.4% e il 41.2% in più rispetto all’anno precedente. La causa della maggioranza dei decessi e delle malattie, secondo il rapporto, é stata l’ingestione di vegetali o animali tossici e funghi velenosi o di cibo avariato. La Commissione ha sottolineato come sia importante per la gente stare attenti in particolare ai batteri presenti nel cibo, sensibile alle contaminazioni specie con l’ arrivo dell’ estate a causa dell’ aumento delle temperature. Le mense scolastiche sono state invitate a effettuare tutti i controlli necessari per garantire la sicurezza del cibo

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Ikea blocca torte al cioccolato, in Cina scoperte tracce di colibatteri

Dopo le polpette, presentate come di manzo ma contenenti carne equina, un altro prodotto gourmet ‘simbolo’ del colosso dell’arredamento low cost Ikea finisce nel mirino. Si tratta delle torte al cioccolato e mandorle “chokladkrokant”: il gruppo ne ha bloccata la vendita in 23 Paesi, tra i quali l’Italia, dopo che le autorità sanitarie cinesi hanno rilevato nel prodotto tracce di colibatteri. Una misura precauzionale anche se nel nostro paese, ha comunicato Ikea Italia ai carabinieri dei Nas, “non sono presenti lotti” di torte contaminate. La decisione di Ikea è stata presa dopo la distruzione da parte delle dogane cinesi di 1.800 dolci “chokladkrokant” intercettati lo scorso novembre nel porto di Shanghai. Stando al quotidiano anglofono Shanghai Daily, da alcuni test è emerso che i dolci contenevano “un livello eccessivo di batteri coliformi”. Questi batteri, normalmente poco pericolosi per l’uomo, possono però essere la spia di una contaminazione fecale. Le torte ritirate sono state prodotte dal fornitore svedese Almondy. “Vi sono indicazioni secondo le quali la concentrazione dei batteri scoperti è bassa ma dobbiamo conoscere la percentuale esatta e sapere cosa sia accaduto”, ha precisato una portavoce di Ikea, Ylva Magnusson. Ma in Cina, lo stop non ha riguardato solo le torte dell’Ikea. In quella che alcuni hanno definito come una sorta di “offensiva” nei confronti dell’Occidente, infatti, le autorità sanitarie cinesi hanno bloccato anche altri 247 articoli alimentari e cosmetici importati poiché risultati al di sotto degli standard qualitativi previsti. Tra questi, anche formaggi prodotti dalla Kraft, barrette al cioccolato della Nestlé e creme solari della Shiseido. I prodotti, come riporta il quotidiano online ShanghaiDaily.com, sono stati bloccati nei mesi scorsi e sono andati distrutti o rispediti all’origine. Nel caso dei formaggi Kraft, il prodotto era scaduto. Nelle barrette Nestlé, invece, le autorità sanitario hanno rilevato la presenza del dolcificante sorbitolo che, se consumato in eccesso, può provocare danni alla salute. Nelle creme solari Shiseido, poi, è stata rilevata la presenza di cadmio, sostanza che può rivelarsi nociva e velenosa. Quanto alle torte contaminate, anche se Ikea ha escluso la presenza di tale lotto in Italia, gli esperti invitano comunque alla prudenza: “I batteri coliformi non sono in generale pericolosi per l’uomo, ma tutto dipende dal sierotipo del batterio e dalla quantità rilevata”, sottolinea il vicepresidente della Società italiana di igiene, Carlo Signorelli, il quale ricorda come di recente questo tipo di batteri, in particolari gli Escherichia coli, abbiano causato epidemie in Europa con casi anche letali.

fonte: ANSA

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Cibo non usato su aerei impacchettato e rivenduto

Il cibo non usato o le confezioni aperte ma non usate degli snack serviti su alcuni aerei cinesi, vengono riadattati e rivenduti sul mercato, con alcuni di questi che arrivano anche negli asili. E’ quanto emerge da una inchiesta del programma News Eye della Jiangsu Tv. I giornalisti hanno scoperto che a Zhengzhou, il capoluogo della provincia centrale dell’Henan, alcune squadre di addetti alla pulizia degli aerei che atterrano nell’aeroporto del capoluogo, raccolgono in buste tutto il cibo, usato e non e lo accantonano in degli hangar dove viene rivenduto. A terminare la cosa, anche alcuni residenti che vivono nei pressi dell’aeroporto, che sono i primi compratori, anche ordinando per poi rivenderlo, del cibo degli aerei. I giornalisti hanno scoperto nel villaggio di Ping, nei pressi dello scalo, alcune piccole fabbriche dove il cibo proveniente dall’aeroporto viene riprocessato e rimpacchettato per poi essere rivenduto. Alcune confezioni di pane imbustato è stato venduto ad alcuni asili della città. I giornalisti, come cita anche il Watch News, hanno trovato in un capannone maleodorante, sporco e pieno di insetti, degli operai che prendevano cibo da questi bustoni della spazzatura portati li dagli addetti alle pulizie dei velivoli, lo ripulivano, lo riprocessavano eventualmente e poi lo re imbustavano pronto per essere rivenduto. Dinanzi ai cronisti, il proprietario della fabbrichetta stava confezionando e richiudendo una bottiglia di bibita unendo due bottigliette già aperte.

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