Non ci sono state le code degli anni scorsi dinanzi agli Apple store cinesi oggi in concomitanza del lancio dei nuovi modelli di iPhone 5C e 5S. Vuoi per i prezzi non così economici che ne hanno ridotto l’appeal, vuoi per la concomitanza con una festa nazionale, vuoi per il fatto che stamattina almeno fino alle 10 potevano entrare negli Apple store solo coloro che avevano prenotato on line nei giorni scorsi l’acquisto dell’ultimo “melafonino”, dinanzi agli Apple store si è vista, prima delle aperture delle porte, qualche decina di persone. Lungi dalle code e dalle botte tra acquirenti in fila, dipendenti del negozio e addetti alla sicurezza che hanno contraddistinto gli altri lanci. L’anno scorso, a gennaio al lancio dell’iPhone 4S a Pechino dovette intervenire la polizia che obbligo’ anche al rinvio del lancio del modello in Cina. Quest’anno, la prima volta che il prodotto Apple viene lanciato in Cina insieme ad altri paesi, niente di tutto questo. Dinanzi al negozio di Sanlitun a Pechino, teatro degli scontri dell’anno scorso, una cinquantina di persone hanno aspettato l’apertura delle porte. Qualcuno era arrivato all’alba temendo code che non si cono state. Molti non sono riuscite ad entrare fino alle 10 perchè non erano prenotati. A Shanghai e a Hong Kong è avvenuto lo stesso. Nel negozio di Huaihuai Road a Shanghai, il primo della capitale economica cinese, sia all’apertura che durante la giornata c’erano pochi cinesi. “La prenotazione on line – ha detto all’ANSA Andy, uno dei commessi dell’Apple Store di Huahuai Road – ha ridotto le code. Ora non c’è molta gente, tutti possono provare i due nuovi modelli. I clienti preferiscono il 5S: per un prezzo leggermente più alto, hanno delle funzioni in più che piacciono, come il riconoscimento delle impronte e migliori video”. Non attraggono i colori dell’iPhone 4C, molto criticato perchè sarebbe dovuto essere un prodotto economico. In rete lo chiamano il “pelapatate”, perchè la custodia con i buchini ricorda un attrezzo da cucina. Già nei giorni scorsi ci sono state critiche al prodotto, tanto che ci si aspettava una accoglienza fredda in Cina, dove invece Samsung e produttori locali come Huawei affrontano il mercato con prodotti più economici e che attraggono di più. In Cina il 5C viene venduto a 4.488 yuan (539 euro), mentre il 5S a 5.288 (635 euro). A minor prezzo, si riesce ad ottenere al mercato nero, con prodotti che arrivano da Hong Kong, dove si risparmiano in media 100 euro.
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Nuovo smartphone made in China per concorrenza ad Apple
Un nuovo smartphone made in Cina é pronto a fare concorrenza all’Iphone Apple. Secondo quanto riferisce l’agenzia Nuova Cina il nuovo prodotto, lanciato sul mercato a Pechino lo scorso 16 agosto, può contare su ottime prestazioni e costi contenuti. I dettagli del nuovo smartphone sono stati svelati da Lei Jun, fondatore della Xiaomi Technology Co che lo produce. L’apparecchio pesa 149 grammi ed è lungo 125mm, largo 63 mm e profondo 11,9 mm: è quindi leggermente più pesante e più grande dell’Iphone4. Lei ha detto che Xiaomi, questo il nome del telefono, ha una batteria a lunga resa, uno schermo grande e alta qualità del segnale. Ma il suo maggior pregio, secondo la casa produttrice, è il suo costo. Xiaomi costa infatti 1999 yuan (circa 200 euro) contro i 5000 yuan (circa 500 euro) dell’Iphone4. Lei ha negato qualsiasi confronto tra lui e Steve Jobs, il Ceo di Apple che ha appena annunciato il suo ritiro ma, durante la conferenza stampa di lancio del nuovo smartphone, ha diverse volte fatto riferimento all’Iphone4 e la stessa conferenza stampa è stata organizzata come quelle di Jobs con Lei che si muoveva come il presidente di Apple. Secondo alcuni dati resi noti dall’azienda di consulenza Analysis International, in Cina, solo nel secondo trimestre dell’anno, sono stati venduti oltre 16 milioni di smartphone, registrando un aumento del 7,5% rispetto ai tre mesi precedenti. Secondo le previsioni il numero degli smartphone venduti per la fine dell’anno in totale potrebbe raggiungere i 95 milioni. La verà novità in Cina, in questo campo, consiste tuttavia nel fatto che stanno scendendo in campo anche aziende nazionali che forniscono servizi internet. Ad esempio Alibaba.com, azienda leader nell’ecommerce, ha lanciato il suo smartphone che utilizza la piattaforma personale ‘Ali cloud’. Ma le aziende cinesi sembrano ancora lontane dal poter competere a livello internazionale. Alla fine del primo quadrimestre dell’anno la Nokia, l’Apple e la Rim, le tre più grosse aziende produttrici di smartphones, hanno guadagnato più della metà del totale di questo mercato a livello mondiale. Le aziende cinesi finora hanno catturato solo una piccola fetta del mercato globale. Secondo Zhu Junmin, un esperto di telecomunicazioni di Pechino, le aziende cinesi sono ancora perdenti in termini di design e di innovazione. “Senza creatività – ha aggiunto Ma Zihui, capo economista del centro economico di ricerca della Samsung – una azienda difficilmente può competere con controparti straniere e fare buoni profitti”.
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