Sale l’inflazione cinese a dicembre secondo i dati pubblicati stamattina dall’ufficio centrale nazionale di statistica di Pechino, ma resta sotto il target. Per il mese scorso gli analisti hanno registrato un indice dei prezzi al consumo (consumer price index, Cpi) in aumento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A novembre l’aumento era stato dell’1,4%. Secondo i dati diffusi stamattina, nel 2014 il Cpi è salito del 2% rispetto al 2013, sotto il tetto del 3,5% fissato dalle autorità. L’aumento l’anno scorso è anche al di sotto del 2,6% registrato nel 2013. L’aumento dell’inflazione a dicembre è il più basso dal novembre 2009, facendo registrate un +0,3% rispetto al mese precedente, invertendo il trend cominciato a settembre. L’aumento dell’inflazione p dovuto principalmente all’aumento dei prezzi del cibo. I dati annuali potrebbero spingere le autorità cinesi ad adottare misure come il taglio dei tassi di interesse o simili, per rilanciare la crescita che nel terzo trimestre del 2014 ha fatto registrare un dato del 7,3%, il più basso da cinque anni. Crolla invece, al 34mo mese consecutivo, l’indice dei prezzi alla produzione. Il dato diffuso stamattina parla di un declino del 3,3% a dicembre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il più alto da settembre 2012 e maggiore del 2,7% di calo dello scorso novembre.
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Inflazione cinese sotto il target a dicembre, crollano prezzi alla produzione
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Aumenta a luglio l’inflazione cinese, +2,3%
Cresce l’inflazione cinese a luglio, del 2,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, allo stesso tasso di giugno. Lo riferisce oggi l’ufficio nazionale di statistica di Pechino. Nelle aree urbane l’inflazione è salita del 2,4% mentre l’incremento nelle aree rurali è stato del 2,1%. I prezzi del cibo, che rappresentano un terzo del paniere col quale si calcola l’inflazione, sono cresciuti del 3,6%, rispetto alla crescita del 3,7%. Il target governativo è di tenere l’inflazione dei prezzi al consumo intorno al 3,5% quest’anno. Scende invece a luglio l’indice dei prezzi alla produzione, dello 0,9%, rappresentando il 29mo calo mensile consecutivo, anche se in riduzione da quattro mesi consecutivi, mostrando che nei mesi scorsi la situazione di mercato per i prodotti industriali sta migliorando. Nei primi sette mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’indice Ppi (producer price index) è sceso dell’1,6%. (ANSA).
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Scende a dicembre l’inflazione cinese, 2,5%
Scende a dicembre l’inflazione cinese. Secondo i dati diffusi dall’ufficio di statistica di Pechino, lo scorso mese l’indice dei prezzi al consumo è stato registrato al 2,5%, contro il 3% di novembre. Su base annua, il dato è del 2,6%, ben sotto il target annuale del 3,5%. A contare maggiormente nel paniere, i prezzi degli alimenti, in particolare la frutta e vegetali, aumentati del 15,6% rispetto all’anno scorso.
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Rivisto al ribasso il pil del 2012, da 7,8 al 7,7%
Le autorità cinesi hanno abbassato il dato della crescita nel 2012 di 0,1 punti percentuali. Come riporta un comunicato diffuso poco fa dall’Istituto Nazionale di Statistica di Pechino, il prodotto interno lordo cinese del 2012 è stato abbassato al 7,7% rispetto al precedente dato del 7,8. La revisione del dato ha ricalcolato il Pil a 51,89 trilioni di yuan (8,51 trilioni di dollari) nel 2012, 38 miliardi di yuan in meno del dato precedente.
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