Ikea Shanghai: trovare l’anima gemella tra un Grundtal e un Hemnes

Andare all’Ikea non per comprare mobili ma per cercare l’anima gemella. Secondo quanto racconta lo Shanghai Daily, la sede di Shanghai del noto mobilificio svedese e’ divenuta negli ultimi tempi un vero e proprio luogo di ritrovo per uomini e donne single, tra i 40 e i 60 anni. Da qualche tempo ogni martedi’ e giovedi’ pomeriggio almeno una trentina di persone si riuniscono nella cosiddetta zona caffe’ dove si accomodano, bevono una tazza di te’ o caffe’ gratuito (prevista per i possessori della Ikea card), godono del fresco assicurato dall’aria condizionata del locale e chiacchierano, facendo amicizia. A sera inoltrata, solo quando il negozio sta per chiudere, vanno via. Comprare mobili o accessori per la casa, a loro non interessa. Secondo quanto ha dichiarato un portavoce dell’Ikea la cosa va avanti ormai da quasi un anno. ”Non c’e’ nessuna organizzazione – ha raccontato una donna di mezza eta’ intervistata dallo Shanghai Daily – abbiamo cominciato a venire qui a seguito di una specie di passaparola tra amici. Siamo single ma non ci aspettiamo necessariamente di trovare un marito o una moglie. Finora pochi ci sono riusciti. Semplicemente incontriamo gente e facciamo nuove amicizie”. Ultimamente i cuori solitari cinesi hanno cominciato anche a portarsi da casa cibo, bevande, frutta, organizzando all’interno dell’Ikea dei veri e propri picnic. Le squadre di pulizia del locale hanno cominciato a lamentare il fatto che a fine giornata trovano nella zona caffe’ molta spazzatura, residui di cibo, semi di frutta sul pavimento. I responsabili di Ikea hanno cominciato a manifestare fastidio per l’abitudine che ha cominciato a creare disagi e lamentele nella clientela del noto mobilificio. ”All’inizio occupavano persino la zona ristorante per lungo tempo – ha commentato Shen Jinhua, membro dello staff del negozio Ikea di Shanghai – sottraendo posti a sedere ai clienti normali. Abbiamo notato che quando c’erano loro le vendite calavano anche del 15%. Cosi’ abbiamo creato una zona isolata per loro”. Intanto, seguendo l’esempio del negozio di Shanghai centro, pare che un analogo gruppo abbia cominciato a frequentare assiduamente anche l’altro punto vendita della capitale economica cinese, quello nell’area di Pudong, appena aperto.

Falso negozio Ikea in Cina

Dopo la scoperta dei falsi negozi della Apple, ora tocca all’Ikea, la popolare marca di mobili svedese, ad accorgersi che i suoi caratteristici magazzini sono stati copiati da ingegnosi “pirati” cinesi. Il falso magazzino dell’Ikea è stato trovato a Kunming, la stessa città del sud della Cina al centro dello scandalo dei falsi “Apple Store”. Il negozio usa gli stessi colori dell’ Ikea, il giallo e il blu, e tutta la sua struttura – dalla caffetteria alla disposizione della merce – è modellata sui punti di vendita dell’impresa svedese. “Si tratta di un nuovo fenomeno – ha commentato Adam Xu, uno studioso del mercato cinese di Hong Kong – era abituale trovare in Cina un gran numero di prodotti falsi ma ora vediamo dei falsi anche sul versate della commercializzazione dei prodotti”. I noti “pirati” cinesi – famosi nel mondo per aver copiato un gran numero di prodotti occidentali, dalle borse di Prada alle scarpe della Nike – sembrano aver scoperto l’importanza del modo nel quale vengono presentati e venduti al pubblico. Insomma, delle marche occidentali popolari tra i consumatori cinesi, si copia ormai tutto, negozi compresi. Il falso Ikea di Kunmig, ad esempio, si chiama “11furniture”, che in cinese si dice “shiyi jiaju”. In cinese, l’Ikea è chiamata in modo molto simile, “Yijia Jiaju”. In Cina l’impresa svedese ha nove magazzini “veri”, nelle metropoli come Pechino e Shanghai e in alcune delle città più ricche del sudest.

fonte: ANSA