Cina, Russia, Arabia Saudita e Cuba sono tra le new entry nel Consiglio per i diritti dell’uomo delle Nazioni Unite. Lo ha deciso l’Assemblea generale dell’Onu. Gli altri Paesi eletti per il triennio 2014-2016 sono Francia, Gran Bretagna, Algeria, Marocco, Namibia, Sudafrica, Maldive, Messico, Macedonia e Vietnam. “Con il ritorno di Cina, Russia, Arabia Saudita e Cuba all’interno del Consiglio, i difensori dei diritti umani hanno davanti un lavoro molto duro e dovranno raddoppiare i propri sforzi”, ha reagito al voto l’associazione Human Rights Watch, che ha la sua sede a New York. ”Fortunatamente – ha tuttavia notato – nessuno Stato ha il diritto di veto all’ interno di questo organismo Onu, quindi con una maggioranza compatta si potranno ancora ottenere risultati concreti”. Tra l’altro, la decisione è arrivata nelle stesse ore nelle quali il giovane monaco Tsering Gyal, immolatosi ieri, moriva. La Cina non ha mai permesso agli ispettori dello stesso consiglio di entrare nel paese. Una decisione che lascia basiti: come premiare la Juve per il calcio pulito, per non aver mai rubato, per non aver mai comprato arbitri.