Archivi tag: crisi cinese

Rallenta manifattura in Cina a marzo

Rallenta l’industria manufatturiera in Cina e crescono così le attese per nuovi stimoli all’economia da parte del governo di Pechino. L’indice degli acquisti elaborato da Hsbc è sceso a 48 a marzo contro il 48,5 del mese precedente mentre l’indice Pmi redatto dal governo è rimasto stabile a 50,3. Gli analisti si attendono una nuova tornata di interventi del governo per stabilizzare la crescita ad esempio nel comparto delle costruzioni.

Lascia un commento

Archiviato in 'E renare (i soldi, l'economia)

Premier cinese lancia allarme su default bond società

Un nuovo spettro aleggia sui mercati finanziari internazionali: il rischio default di obbligazioni emesse da aziende private cinesi. E’ ”inevitabile” che alcuni strumenti finanziari cinesi, come obbligazioni societarie, vadano ”in default”, ha dichiarato il premier cinese Li Keqiang durante il discorso annuale ai media a Pechino ma ha cercato di rassicurare aggiungendo che ”il governo adotterà tutte le misure necessarie per evitare contraccolpi sul sistema finanziario”. Proprio la settimana scorsa si è verificato il primo default di un bond aziendale cinese nella storia recente quando la Chaori Solar, produttore di pannelli solari, non è riuscita a pagare gli interessi su un bond da 162 milioni di dollari emesso due anni fa. In passato era il governo a puntellare il debito quando si prospettava un default aziendale ma nel caso di Chaori, Pechino ha deciso di non intervenire. Infatti, spiegano al Financial Times fonti vicino al governo, il piano di Li Keqiang per riformare il settore finanziario del gigante asiatico, e affrontare ‘l’azzardo morale’ che sta minacciando l’economia cinese, prevede il fallimento di aziende private e quindi il default dei debitori più a rischio. Alcuni analisti avvertono che questa strategia potrebbe essere pericolosa perché potrebbe innescare il panico tra gli investitori e causare nell’indebitata economia cinese un ‘momento Lehman’ Moody’s tuttavia rassicura che uno scenario di panico in Cina è improbabile perché la maggior parte delle obbligazioni cinesi sono emesse da società statali sostenute da Pechino e non da aziende private. Intanto alcuni dati macro snocciolati oggi alimentano i timori sullo stato di salute della seconda economia mondiale. Sia la produzione industriale che le vendite al dettaglio sono cresciute meno del previsto a febbraio.

fonte: ANSA

Lascia un commento

Archiviato in 'E renare (i soldi, l'economia)