Le autorita’ cinesi hanno oggi distrutto oltre 26 milioni di pubblicazioni illegali e prodotti di pirateria alla vigilia della giornata mondiale della proprieta’ intellettuale che sara’ ricordata il prossimo 26 aprile. Con il gesto di oggi, le autorita’ cinesi, si legge in una nota, intendono mostrare la determinazione del paese a proteggere i diritti delle proprieta’ intellettuali. Dischi pirata, libri, riviste e giornali non autorizzati sono stati distrutti oggi dopo essere stati confiscati in tutte le 31 province cinesi. La prossima mossa, secondo Yan Xiaohong, vice direttore dell’amministrazione statale della stampa e le pubblicazioni e dell’amministrazione nazionale del copyright, e’ di colpire le centrali della falsificazione. In analoghe operazioni nel 2009 e nel 2010 furono distrutte rispettivamente 46,85 milioni e 36 milioni di pubblicazioni illegali e di prodotti pirata. Oltre 6000 persone sono state giudicate colpevoli l’anno scorsi di reati contro la proprieta’ intellettuale in 3.942 casi, il 7,7% in piu’ rispetto all’anno precedente.