Ha preso ieri il via a Shanghai, presso il ristorante ”Prego” del Westin hotel, una campagna promozionale ed educativa sul Grana Padano destinata al pubblico cinese, organizzata dal Consorzio per la tutela del Grana Padano. Entrato nel mercato cinese nel 2005, da allora è diventato un marchio molto popolare nel paese del dragone. Durante le vacanze della Festa Nazionale ad ottobre di quest’anno, CCTV2 (il canale televisivo nazionale cinese), ha mandato in onda 10 puntate del programma “Greatest Chef”, in cui il Grana Padano è stato uno degli ingredienti principali. “L’Italia è conosciuta per molti prodotti di alta qualità – ha commentato il Console Aggiunto italiano a Shanghai, Eugenia Palagi – e cucina e cibo italiani rappresentano la ricchezza della storia e della cultura italiana. Sono orgogliosa di vedere come il Grana Padano sia diventato popolare e conosciuto in Cina. La sua qualità e il suo gusto sono apprezzati da sempre più consumatori cinesi. L’Italia attribuisce grande importanza alla sicurezza alimentare, che poi è il tema del prossimo Expo di Milano”. “Il Grana Padano è uno dei prodotti italiani che meglio rappresenta la storia e la tradizione italiana – ha aggiunto Claudio Pasqualucci, direttore dell’Ufficio ICE a Shanghai – essendo un formaggio che ha origini nel medioevo. La cultura del cibo italiano, regia sua qualità e proprietà grazie anche all’utilizzo di prodotti importanti come il Grana Padano è ciò che vogliamo davvero promuovere qui”. Secondo i dati forniti da Assolatte, in Cina da gennaio a luglio 2013 l’esportazione dei formaggi italiani è aumentata del 29,50% rispetto allo stesso periodo del 2012. ”Il nostro desiderio – osserva Elisabetta Serraiotto, Direttore Marketing e Comunicazione del Consorzio per la tutela del Grana Padano – è che, parlando direttamente al consumatore attraverso la televisione e supportati da cuochi sia italiani che cinesi, potremmo aumentare non solo le vendite nel mercato cinese, ma anche la conoscenza sulla storia e la tradizione culinaria italiana collegata al prodotto Grana Padano”. E fan del Grana Padano in Cina e’ anche Fu Yang, celebre chef cinese, che ha ospitato un seminario sul formaggio DOP italiano, introducendo Grana Padano al pubblico cinese e illustrando alcune ricette speciali realizzate con questo formaggio.
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Salumi italiani protagonisti a Hong Kong
Inaugurata ad Hong Kong ”Salumiamo”, un’iniziativa promozionale organizzata dall’Agenzia Ice dell’ex colonia britannica in collaborazione con l’IVSI (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani), dedicata ai salumi italiani. ßAll’evento di lancio, che si e’ tenuto lo scorso 19 novembre presso il ristorante Isola, al quale hanno partecipato giornalisti e opinion leaders, sono anche state fatte delle dimostrazioni culinarie dello chef Fabio Ugoletti di Alma (la scuola internazionale di Cucina Italiana). Sono poi previsti in dieci ristoranti dell’ex colonia britannica e di Macao degli ”happy hour” con degustazione gratuita di salumi. In due catene commerciali (AEON dal 15 al 23 novembre e City Super dal 24 novembre al 1 dicembre) e in 10 punti vendita si svolgerà poi una promozione dei prodotti mentre sono stati poi organizzati dei corsi di cucinaß presso scuole di cucina di Hong Kong e Macao, con 4 lezioni tenute dallo Chef Fabio Ugoletti che spiegherà in particolare le caratteristiche dei salumi italiani e le varie modalità per servirli. Prevista infine anche una brochure, in 15.000 copie, con descrizione delle caratteristiche e delle qualità organolettiche dei salumi, che viene distribuita gratuitamente in occasione delle varie attività promozionali.
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In 10mila per il festival della pizza a Shanghai
Oltre 10.000 persone, per la quasi totalità cinesi ma anche tanti stranieri, hanno partecipato al primo Pizza Festival di Shanghai, la due giorni che ha chiuso con successo la settimana di Napoli a Shanghai “Loro di Napoli”. Una due giorni ospitata in uno dei più importanti centri commerciali di Shanghai che ha visto la partecipazione delle cinque migliori pizzerie della capitale economica cinese: Mammamia, Matto, Bella Napoli, Sofia e da Marco di Marco Barbieri; le prime quattro gestite dai napoletani Stefano Micillo, Enzo Carbone, Guido Esposito e Vincenzo Giustino. Una passione, quella degli shanghainesi per la pizza, che negli ultimi anni è esplosa, facendo diventare l’alimento principe di Napoli, il cibo prediletto dai giovani, un alimento molto trendy. Non a caso le pizzerie napoletane a Shanghai e quelle che le imitano, sono piene di ragazzi tutta la settimana. Il festival della pizza, il cui marchio e il cui format sta per essere registrato e sarà portato in giro per la Cina, ha visto la partecipazione di primarie aziende napoletane del settore. Sul palco, il chitarrista Mario Musetta e Antonio Voira. “La settimana di Napoli a Shanghai – ha detto all’Ansa il console generale italiano a Shanghai Vincenzo De Luca, ente organizzatore dell’evento insieme all’agenzia Ice e all’Unione industriali di Napoli – è stata un successo. La presenza di centinaia di aziende cinesi di diversi settori che hanno incontrato aziende campane, ma anche l’interesse mostrato per la musica, per il cinema, per gli scrittori napoletani come Maurizio De Giovanni, hanno dimostrato quanto Napoli e la Campania siano amate in questa parte di mondo. Con operazioni di sistema come questa, nella quale il pubblico e il privato lavorano insieme, sicuramente si possono offrire maggiori possibilità alle nostre aziende”.
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A Canton Food Hospitality World di Fiera Milano
Presentata alla stampa cinese a Guangzhou, ex Canton, Food Hospitality World China 2012, fiera co-organizzata da Fiera Milano e Worldex Group prevista per il prossimo novembre 2012 proprio nella città meridionale cinese. Il progetto vede la fusione delle due manifestazioni di maggior successo di Fiera Milano: Tuttofood, il salone dell’agroalimentare e Host, il salone dell’ospitalità professionale, che da così origine al più grande evento b2b per i settori dell’agroalimentare e dell’ospitalità. All’interno di Food Hospitality World China anche una sezione speciale dedicata al vino italiano, Italian Wine Experience, organizzata dalla rivista ‘Il mio vino’. L’evento rientra nell’ambito dell’azione di Fiera Milano rivolta a promuovere i settori nei quattro paesi Bric. Quella di Canton sarà la seconda tappa della manifestazione del gruppo fieristico milanese guidato da Michele Perini. Nel 2012, Food Hospitality World farà tappa a Mumbai in India in gennaio e successivamente, a marzo 2013, a San Paolo in Brasile. Alla conferenza stampa era presente lo stesso Presidente Perini accompagnato da Dario Rota, responsabile del progetto. “Abbiamo puntato la strategia internazionale di Fiera Milano – ha detto Perini in conferenza stampa – sui maggiori mercati emergenti fuori dall’Europa, dove sarà deciso il futuro delle maggiori economie europee. E proprio in ossequio a ciò è arrivata la decisione di lanciare i nostri due brand Host e Tuttofood in India, Cina e Brasile”, che fa diventare così questa una grande opportunità per le aziende che avranno la possibilità di incontrare selezionati operatori locali ed internazionali e, al tempo stesso, un’occasione unica per poter consolidare la propria presenza sui mercati emergenti. In Cina, in particolare, nei primi otto mesi del 2011 le esportazioni agroalimentari italiane sono cresciute del 52.9%. L’Italia ha venduto in Cina 162.45 milioni di USD di prodotti agroalimentari e vinicoli, con una crescita del 52.92% rispetto allo stesso periodo del 2010, con ottime performance del nostro Paese nel settore dei prodotti alimentari trasformati di qualità, tipici del Made in Italy: siamo infatti primi esportatori in Cina di cioccolato con una quota di mercato del 44%, primi per la pasta con una quota del 15%, secondi per l’olio di oliva con il 35%, secondi per l’acqua minerale e vino frizzanti con il 13% del mercato e terzi per caffé e vino fermo in bottiglia con quote, rispettivamente, dell’8% e del 6%. Gli aumenti in valore più significativi si registrano per il vino +110.9% (58.15 mln di USD), i formaggi +63% (3.02 mln di USD), la cioccolata +53.6% (42.28 mln di USD) e l’olio extra vergine di oliva +35.1% (19.26 mln di USD). “L’attività internazionale di Fiera Milano – conclude Perini – ha fatto passi significativi negli ultimi anni ed ora ha delle basi importanti all’estero che permettono ad operatori stranieri di conoscere meglio gli eventi organizzati a Milano e, in questo caso, l’export dei nostri prodotti nei mercati stranieri”.
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