Prima asta di Christie’s in Cina. Secondo quanto riferisce lo Shanghai Daily, l’asta, che si è svolta a Shanghai nel lussuoso hotel Shangril-la, ha avuto un enorme successo e ha attratto l’alta società della capitale economica cinese. Venduti quadri, gioielli e oggetti preziosi per un valore di circa 156 milioni di yuan (oltre 17 milioni di euro) incluso un dipinto di Pablo Picasso del 1969 dal titolo ”Homme Assis”, aggiudicato per 9,6 milioni di yuan (oltre 1 milione di euro) e una collana di rubini venduta per 18 milioni di yuan (circa 2 milioni di euro). Invenduto invece un importante dipinto di Giorgio Morandi, una natura morta del 1963. All’asta hanno partecipato 950 persone. ”Sono molto soddisfatto dei risultati – ha detto il direttore esecutivo di Christie’s, Steven Murphy – eravamo con le persone giuste, nel momento giusto e al posto giusto”. “Questa asta è una pietra miliare per Christie che vanta 247 anni di storia e si apre anche un nuovo capitolo per il suo sviluppo nella Cina continentale”, ha aggiunto Cai Jinqing, amministratore delegato di Christie’s Cina, che ha anche anche annunciato la volontà della casa d’aste di avere una “casa” qui a Shanghai dal prossimo anno. Christie’s organizza in realtà vendite in Cina sin dal 2005 ma autorizzando una ditta d’asta cinese a utilizzare il suo marchio a causa della rigida normativa cinese che impone di avere un partner locale. Dall’aprile scorso però è stata autorizzata ad operare in proprio. La Cina è ormai diventata il più grande mercato d’arte del mondo e ha superato nel 2011 anche gli Stati Uniti. Nel 2012 si è ravvisato un leggero calo, che ha consentito agli Stati Uniti di riacquistare il primato con la Cina al secondo posto.
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Secondo stampa cinese, Christie’s sbarca a Shanghai
La casa d’aste Christie’s sara’ la prima ad operare in modo indipendente in Cina, secondo il quotidiano China Daily. La Cina continentale e’ diventata negli anni scorsi il principale mercato per l’arte, ambito da tutti i principali organizzatori di aste del mondo. Christie’s, fondata a Londra nel 1766, ha avuto l’autorizzazione per organizzare delle aste a Shanghai, dove ha dal 1994 un suo ufficio di rappresentanza. ”Finalmente Christie’s potra’ offrire ai suoi clienti di Shanghai le stesse opportunita’ che offre da molti anni a Londra, Parigi, New York e Hong Kong”, ha dichiarato Steven Murphy, direttore della casa d’aste. Finora il mercato della Cina continentale era stato dominato dalle compagnie cinesi, come la Poly e la China Guardian. Le case d’asta straniere presenti ad Hong Kong come Sotheby e la stessa Christie’s, dovevano assoggettarsi ad una serie di pesanti limitazioni per operare in Cina.
fonte: ANSA
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