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Giovane ricco cerca falsa fidanzata da presentare ai suoi in cambio di 120mila euro

“A.A.A. falsa fidanzata, vergine e con un dottorato, cercasi per facoltoso imprenditore. Offresi compenso a quattro zeri. No perditempo”. E’ questo il tono dell’annuncio che un giovane ricco cinese ha pubblicato su un social network: un milione di yuan (oltre 120.000 euro) per fingere per sette giorni di essere la sua fidanzata. Il giovane vuole una fidanzata da presentare alla sua famiglia in occasione delle prossime festività del capodanno cinese. Nel messaggio pubblicato su Weibo l’uomo ha offerto un acconto di 20.000 yuan (oltre 2.300 euro) alla ragazza che, tra le candidate che si presenteranno, verrà da lui scelta il prossimo 23 gennaio. La fortunata accompagnerà il suo falso fidanzato a trovare la famiglia a bordo di un jet privato. Rigidi i requisiti oer partecipare alla selezione: non più di 25 anni, 1,68 di altezza, non più di 50 chili, meglio se laureata e colta. Su internet il messaggio, divenuto virale, è accompagnato da una foto del ragazzo che siede tra pile di banconote a testimoniare la sua ricchezza. Ricco sì ma solo, a quanto pare. La sua ricchezza però ha fatto breccia e dal giorno della pubblicazione dell’annuncio, lo scorso 17 gennaio, sono state già 5mila le ragazze che hanno fatto domanda e diecimila quelle che hanno almeno visionato il post. ”Wow, 1 milione di yuan per sette giorni – ha commentato on line una utente – è più di quanto guadagna un’attrice di serie A”. In Cina sono moltissimi i giovani che ogni anno, con l’approssimarsi del capodanno cinese, dovendo per tradizione tornare in quei giorni a far visita alla famiglia d’origine, hanno il problema di trovare una fidanzata o un fidanzato da presentare in casa. Le famiglie fanno molta pressione sui figli affinchè, giunti ad una certa età (al massimo 30 anni ma spesso anche meno), si sposino e si sistemino. Piuttosto che affrontare le domande dei genitori su un matrimonio che poi non é detto arrivi, anche se hanno trovato un fidanzato o una fidanzata veri, molti preferiscono farsi accompagnare per tutta la durata delle festività da falsi fidanzati, noleggiati e pagati appositamente per svolgere il ruolo. Per qualcuno diventa un vero e proprio lavoro. Per arrotondare salari spesso bassi sono parecchi anche coloro che a pagamento si offrono di accompagnare alle feste uomini o donne single che desiderano in tal modo accontentare la famiglia, facendosi vedere con un partner. Spesso anche sulle più comuni piattaforme di commercio elettronico, si trovano annunci di domande o offerte di falsi fidanzati. Solo in alcuni casi le famiglie lo capiscono o lo sospettano, ma sperano forse che i due giovani poi finiscano per piacersi davvero. Un paio di anni fa il tema era stato anche affrontato in una fiction, dal titolo ”Noleggiare una fidanzata per tornare a casa”, nella quale il protagonista era appunto un giovane che per evitare che la famiglia combinasse per lui un matrimonio non desiderato, “affittava” una ragazza da presentare come sua futura moglie. Alla fine però nella fiction la coppia finiva davvero per innamorarsi e i due si sposavano.

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Centinaia di arresti in occasione del capodanno

Nuova ondata di repressione e di arresti a Pechino e a Shanghai da parte delle autorita’ cinesi. Secondo quanto riferisce Radio Free Asia, specialmente nel periodo del capodanno cinese, sono molti i manifestanti e gli attivisti che sono finiti nelle mani delle autorita’ cinesi. Xiao Qingshan, un attivista giunto a Pechino dalla provincia meridionale del Guangdong per lamentarsi della requisizione di alcuni terreni agricoli, ha detto che circa 50 manifestanti sono stati arrestati in Piazza Tiananmen poco dopo essere arrivati li’. Secondo quanto ha raccontato Xiao, uno degli attivisti arrestati, tra i piu’ anziani, e’ stato anche picchiato e ferito dalla polizia. Durante una protesta simile, un gruppo di circa 300 persone e’ stato arrestato nel centro di Pechino. Nel frattempo, le autorita’ di Shanghai hanno fermato circa una dozzina di persone di ritorno da Pechino dove si erano recate per augurare un buon anno ai nuovi leader cinesi Xi Jinping e Li Keqiang. Secondo i dati disponibili, la Cina riceve tra i 3 e i 4 milioni di reclami o lamentele ogni anno da parte di cittadini. Tuttavia molti firmatari denunciano di essere stati perseguiti o di aver talvolta anche subito atti di violenza da parte della polizia, dopo aver presentato le loro richieste o lamentele. L’attivista per i diritti umani Liu Anjun, che vive a Pechino, ha detto che la maggior parte dei petenti vorrebbe soltanto vedere una forma piu’ democratica di governo in Cina. ”In questo momento – ha detto Liu – gli attivisti, i manifestanti, coloro che firmano petizioni per maggiori diritti, tutti sperano in un buon leader, e chiedono la democratizzazione del paese”.

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Operai ballano Gangnam Style per protesta su mancati stipendi

Un gruppo di operai, anche non piu’ giovani, ha ballato per strada il Gangnam Style per attirare l’attenzione dei media sui problemi della loro azienda e per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. Secondo quanto riferisce la stampa cinese, gli operai di un’azienda edile di Wuhan hanno deciso di effettuare una inusuale e pacifica forma di protesta contro il capo della loro azienda, debitore, a loro dire, di grosse somme di denaro verso gli operai e le loro famiglie. E cosi’ anziche’ marciare e urlare slogan, gli operai si sono trovati di fronte a un popolare locale della citta’ e hanno cominciato a ballare tutti insieme il Gangnam style, attirando l’attenzione dei passanti incuriositi, con lo scopo di finire sulle pagine dei giornali e mettere in evidenza i loro problemi. ”Il capodanno sta per arrivare – ha raccontato il capo del gruppo, Lu – e gli operai approfittando delle festivita’ vogliono tornare a casa, come tutti, ma se non hanno i soldi non possono farlo”. Lu ha raccontato che per cercare di diminuire l’ansia e la tensione tra gli operai diverse volte ha anticipato denaro fino a circa 10.000 yuan (oltre 1000 euro) di tasca propria ma finora il capo dell’azienda si e’ sempre rifiutato di rispondergli e di rimborsarlo. Secondo lo Shanghai Daily l’azienda sarebbe debitrice di una somma complessiva di 233.000 yuan (oltre 25.000 euro) nei confronti di 40 operai. Un operaio sessantunenne ha raccontato di dover ancora avere 20.000 yuan di salario arretrato (oltre 2.000 euro) mentre un altro, Luo, rivendica 9000 yuan (circa 1000 euro) che gli servono per coprire le spese scolastiche dei figli. ”Se non mi danno questi soldi – ha detto Luo – non solo non posso tornare a casa per le prossime festivita’ ma non posso nemmeno piu’ mandare i miei figli a scuola”. Il capo dell’azienda, dal canto suo, ha fatto sapere di trovarsi in difficolta’ economica non avendo ricevuto ancora dei soldi a lui spettanti per la costruzione di un edificio terminato a novembre.

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Festeggiato il capodanno cinese a Roma

Lanterne rosse a Piazza del Popolo per festeggiare l’Anno del Drago in una esplosione di danze tradizionali e spettacoli acrobatici ma con una vena di tristezza. E’ il Capodanno cinese nel segno della solidarieta’ e dell’integrazione che si apre con il ricordo di Joy e Zhou, uccisi 10 giorni fa alla periferia di Roma. Torpignattara, quartiere dove l’immigrazione ha sostituito gran parte dei vecchi abitanti arrivati negli anni ’50 e ’60 e dove il giovane padre e la sua bambina di sei mesi sono stati freddati da una sola pallottola, sembra ancora piu’ lontano dal parco sfavillante di rosso sotto il Pincio dove si materializza la potenza economica e culturale del gigante asiatico, con centinaia di artisti giunti da Shangai, da Hangzhou, dallo Shangdong. I familiari delle vittime, chiusi nel dolore, non ci sono, ma alla tragedia di Torpignattara pensano in tanti. L’ambasciatore Ding Wei non nasconde ”un certo livello di preoccupazione” ma ci tiene a ribadire che la comunita’ cinese ha preso nota ”dell’efficacia e delle misure prese dalle autorita’ italiane”. ”Sono qui per dire che la comunita’ cinese in Italia e’ un elemento decisivo per un processo di integrazione” afferma il ministro per la cooperazione e l’integrazione, Andrea Riccardi. E il ministro dell’ambiente Corrado Clini dice che quello di oggi e’ ”l’abbraccio di Roma alla comunita’ cinese”, mentre il sindaco di Roma Gianni Alemanno sottolinea ”la volonta’ di assicurare alla giustizia gli assassini della piccola Joy”. Si comincia alle 14.00 con i due dragoni animati dalla scuola italiana di Kung Fu che da via del Corso arrivano in Piazza del Popolo, e la ritualita’ cinese diventa di tutti. Ding Wei, Alemanno, Riccardi e Clini dipingono di rosso gli occhi dei draghi: e’ cosi’, secondo la tradizione, che i draghi prendono vita per librarsi nel cielo o sfidare il mare. La piazza e’ stracolma, almeno 10.000 persone, gli italiani molti di piu’ dei cinesi: tutti abbagliati dalla ‘danza della gioia’ dei giovanissimi artisti di Shangai. Quando, solo sul grande palco, un bambino canta in italiano e in cinese ‘Mamma’, cavallo di battaglia di Claudio Villa, Riccardi sorride e Alemanno canticchia pure lui a bassa voce. In piazza, sui passeggini con i bambini di tutte le nazionalita’, l’associazione ‘Salvamamme’ ha posto un piccolo fiocco bianco in ricordo di Joy. Sulla scena, danze, acrobazie, giochi, in un caleidoscopio di colori celebrano l’Anno del Drago, simbolo di potere regale nell’antica Cina e di prosperita’. La gente si gode lo spettacolo sontuoso e dimentica per un po’ lo spread, che ormai popola gli incubi di molti, sperando nella lotteria – 4000 biglietti distribuiti gratis – e nel primo premio: un viaggio a Shangai per due che, nell’Italia declassata a tripla B, non sono in molti a potersi permettere. Tre ore ininterrotte di spettacolo e poi 15 minuti di fuochi d’artificio accendono di riflessi le statue del Pincio e le lanterne rosse appese sui lampioni. ”Xin Nian Kuai Le”, Buon anno a tutti.

fonte: ANSA

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Migliaia di incendi per fuochi d’artificio di capodanno

Sono 40 le vittime a causa dei fuochi d’artificio esplosi in Cina nella settimana di festeggiamenti per il capodanno cinese. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina secondo la quale sono oltre 118.000 gli incendi registrati nella settimana dal 2 all’8 febbraio, scaturiti dai fuochi d’artificio esplosi non correttamente. Secondo i dati diffusi dal ministero della pubblica sicurezza, il numero degli incendi l’anno scorso, nello stesso periodo festivo, e’ stato di 7.480, con danni per 28,5 milioni di yuan, circa 3 milioni di euro. Quest’anno, invece, gli incendi hanno causato danni per 56 milioni di yuan, circa 6 milioni di euro, facendo anche 37 feriti. Nel conteggio dei danni di quest’anno, pero’, non sono compresi quelli derivati dall’incendio che ha distrutto completamente un albergo a cinque stelle a Shenyang, nella provincia nord orientale del Liaoning. Sono stati 260.000 gli agenti di polizia e i vigili del fuoco impegnati in 24.800 missioni di controllo, durante le quali sono state evacuate piu’ di 1600 persone. Gli agenti hanno anche sospeso le attivita’ di 173 societa’ che non erano a norma con le misure antincendio.

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Fidanzati in affitto per feste di capodanno

Falsi fidanzati e fidanzate in affitto da portare con sé e presentare alla famiglia durante le feste di Capodanno. Per non sentir pronunciare, da parte di genitori e parenti, la classica frase “i tuoi amici sono tutti già sposati, tu cosa aspetti?” e anche per evitare di essere coinvolti in incontri alla cieca organizzati da padri e madri ansiose, molti giovani cinesi hanno escogitato il sistema di farsi accompagnare, per tutta la durata delle festività, da falsi fidanzati, noleggiati e pagati appositamente per svolgere il proprio ruolo nel migliore dei modi. Secondo quanto riferisce il China Daily, si tratta di un escamotage, non nuovo, che unisce domanda e offerta. Numerosi infatti sono anche coloro che si offrono per questo tipo di lavoro per approfittare delle feste e arrotondare i propri, spesso insufficienti, guadagni. Poco prima delle festività una giovane donna di Chengdu, capitale del Sichuan, girava per le strade della città mostrando un cartello con il quale cercava un falso fidanzato, tra i 25 e i 30 anni, offrendo 10.000 yuan (poco più di mille euro) per cinque giorni di lavoro. Molti siti internet e piattaforme online tra le quali sina.com e taobao.com sono piene di annunci di falsi fidanzati disponibili, come pure di richieste. Il tema in Cina è comunque molto sentito. La fiction televisiva in 24 puntate, dal titolo “Noleggiare una fidanzata per tornare a casa” ha avuto un enorme successo. Il protagonista principale è un giovane che per evitare che la famiglia combini per lui un matrimonio non desiderato, ‘affitta’ una ragazza da presentare come sua futura moglie. Alla fine nella fiction la coppia finisce davvero per innamorarsi e si sposa. Un finale che molte famiglie cinesi auspicano si verifichi nella realtà anche per i propri figli. L’argomento era stato affrontato anche nel film americano ‘Wedding date’ (‘Un amore in prestitò) dove la protagonista (Debra Messing), temendo un confronto con il suo ex, porta un fidanzato ‘in affitto’ al matrimonio della sorella.

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Migliaia di incendi a causa dei fuochi di artificio

Tra mercoledi’ e giovedi’ scorso, in occasione del capodanno cinese, sono stati registrati in Cina 5945 incendi, la maggior parte dei quali scaturiti da fuochi d’artificio. Lo rivela il China Daily riprendendo informazioni diffuse dal Ministero della Sicurezza Pubblica. Soltanto nelle 32 ore tra lo scorso 2 e 3 febbraio, si sono avuti l’80% di tutti gli incendi, 7480, avuti nel 2010 nel paese durante la settimana della festa di primavera, come viene chiamato il periodo festivo a cavallo del capodanno cinese. Oltre ai fuochi d’artificio, il ministero della sicurezza pubblica ritiene che dietro gli incendi ci sia anche l’aridita’ di questo periodo che ha raggiunto, in diverse zone, livelli record. A Pechino due persone sono morte a causa di un incendio provocato dai fuochi d’artificio, mentre altri incendi nella capitale hanno fatto 223 feriti da mercoledi’ a giovedi’. I fuochi d’artificio hanno anche provocato un incendio di vaste proporzioni che a Shenyang, capitale della provincia nordorientale del Liaonng, ha avviluppato un albergo a cinque stelle, dal quale pero’ si e’ fatto in tempo a evacuare gli ospiti prima che la struttura venisse distrutta dalle fiamme.

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Chi dice che a Shanghai sparano i fuochi, non è mai stato a Napoli. Sottotono i festeggiamenti di capodanno

Sottotono i festeggiamenti del capodanno cinese a Shanghai, dove non ci sono stati i fuochi di artificio degli anni scorsi. Forse a causa dell’incendio che il 15 novembre scorso ha interessato un palazzo in centro facendo 58 morti, forse per i divieti dell’amministrazione cittadina, quest’anno i fuochi d’artificio, che hanno reso famosi i cinesi, nella capitale economica della Cina sono stati molto in sottotono. Non ci sono stati i botti soliti sul Bund, sul lungofiume di Shanghai, la maggior parte dei condomini ha rispettato il divieto di accendere fuochi che invece sono stati fatti esplodere sulle strade. In molte arterie, invece, la polizia ha vietato i fuochi d’artificio, cosi’ che allo scadere della mezzanotte il cielo di Shanghai e’ stato illuminato da pochi colori. Si attende ora la fine dei festeggiamenti per il capodanno (comincia l’anno del Coniglio), fra cinque giorni, quando per tradizione i cinesi danno il meglio con fuochi d’artificio particolarmente sontuosi.

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Al via l’anno della Cina in Italia, obiettivo sono scambi

Affari e cultura sotto una cascata scintillante di fuochi d’artificio. E’ la Cina in Italia, che punta a un interscambio di 100 miliardi di dollari nel 2015, tende una mano al Vaticano e festeggia a Napoli il capodanno cinese – la notte tra il 2 e il 3 febbraio – con il più grande spettacolo pirotecnico di sempre fuori dai propri confini. “Un omaggio del popolo cinese al popolo italiano”, sottolinea all’ANSA (video intervista su Ansa.it) l’ambasciatore della Repubblica popolare cinese a Roma, Ding Wei, annunciando che “la festa più importante” per i cinesi sarà celebrata anche a Roma, Milano, Firenze, Cagliari, con gli “amici italiani”. Siamo nell'”anno culturale cinese”, in Italia che ha promosso ulteriormente i “rapporti amichevoli” tra i due Paesi, ricorda il diplomatico, e questo è uno degli appuntamenti chiave. Insieme all’amicizia, ci sono gli affari e dossier ancora aperti, come i rapporti con il Vaticano, con il quale la Repubblica popolare non ha relazioni diplomatiche. Ma C’e una mano cautamente tesa anche alla Santa Sede. “Per migliorare i rapporti servono gli sforzi congiunti delle due parti”, è l’opinione di Ding Wei, per il quale è “benvenuta” la nomina a Segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli di Monsignor Hon Tai-Fai, il primo cinese in un ruolo di vertice del dicastero vaticano competente per le missioni, e che si è insediato il 21 gennaio, con l’obiettivo chiaro di “essere un costruttore di ponti con la Cina”. Più semplice, e ben avviato, il fronte economia. “Siamo fiduciosi di raggiungere nel 2015 l’obiettivo di 100 miliardi di dollari di interscambio”, sostiene Ding Wei, anche perché negli ultimi anni “il tasso di crescita dell’interscambio della Cina con il resto del mondo è stato del 16%, quello con l’Europa di circa il 17% e quello con l’Italia del 19,3%”. Le relazioni tra Roma e Pechino, ribadisce, “sono tra le più importanti a livello bilaterale”. E se l’export cinese in Italia supera di quattro volte il made in Italy esportato in Cina, un modo per riequilibrare il rapporto c’é. “Sviluppare la presenza delle piccole e medie imprese italiane nel mercato cinese” e trovare “il modo di promuovere meglio i prodotti italiani”. “Un passo avanti molto significativo” d’altra parte, sul fronte della cooperazione economica, è di questi ultimi giorni. Si tratta del memorandum d’intesa firmato il 21 gennaio tra Eni e Petrochina, la più grande compagnia petrolifera cinese, per lo sfruttamento di gas in Cina, ma anche per una collaborazione a livello internazionale, in particolare in Africa. Secondo l’ambasciatore, “i beneficiari di questo accordo sono tutti i partecipanti: Eni, parte cinese, paesi africani coinvolti: un accordo che sta a significare come “la collaborazione sino-italiana abbia superato i confini dei due Paesi”.

fonte: ANSA

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Qualche video dei fuochi di capodanno

Eccoli li ho trovati su Flickr tramite Shanghaiist

Video ripreso da brightcandle

questo è stato preso nella città vecchia da Dan Washburn

questo invece da Hangpui è stata ripresa da DkWan

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