E’ scomparso il corpo di Cao Shunli, dissidente cinese arrestata in settembre per aver organizzato sit-in di protesta davanti al ministero degli Esteri di Pechino e morta lo scorso 14 marzo in un ospedale, dove era stata portata dalla polizia a causa del deteriorarsi delle sue condizioni di salute. Ieri i medici dell’ospedale militare 309 di Pechino hanno informato il fratello della donna, Cao Yunli, e il suo legale Wang Yu, che il corpo della dissidente morta sotto custodia della polizia non solo non è nell’ospedale, ma non si sa dove sia. Al fratello e al legale della donna è stata anche rifiutata la documentazione medica di Cao Shunli che soffriva tra l’altro di tubercolosi. Secondo alcuni testimoni, il suo corpo senza vita presentava segni di maltrattamenti. Cao Shunli aveva organizzato i sit-in per chiedere che venisse stilato un rapporto dettagliato sulla situazione dei diritti umani in Cina, da presentare agli organismi internazionali
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Pechino nega responsabilità per morte dissidente Cao
La Cina ha negato di aver impedito di curarsi alla dissidente Cao Shunli, morta in custodia venerdi’ scorso a 52 anni. Familiari della donna hanno accusato le autorita’ di polizia di aver ritardato nel decidere di farla ricoverare pur essendo risultato che soffriva di tubercolosi, mal di fegato e altri malanni minori. Il portavoce del ministero degli esteri Hong Li, in una conferenza stampa a Pechino, ha affermato che la donna e’ deceduta dopo “una lunga malattia” e che ha avuto tutte le cure necessarie. Gli Usa si sono dichiarati “profondamente turbati” dalla morte di Cao. La responsabile per la politica estera dell’Unione Europea, Catherine Ashton, ha affermato di essere “rattristata” dalla notizia del decesso di Cao. L’organizzazione umanitaria Amnesty International ha accusato Pechino di aver “le mani sporche di sangue” per non aver consentito alla donna di curarsi per tempo. Cao Shunli era stata arrestata in settembre, dopo aver organizzato i sit-in per chiedere che venisse stilato un rapporto dettagliato sulla situazione dei diritti umani in Cina, da presentare agli organismi internazionali. L’avvocato della dissidente, Liu Weiguo, ha annunciato che i suoi parenti intendono denunciare il Centro di detenzione del distretto di Chaoyang, dove era detenuta, per “atti criminali”.
fonte: ANSA
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Morta in custodia polizia la dissidente Cao Shunli
La dissidente cinese Cao Shunli, arrestata in settembre per aver organizzato dei sit-in di protesta davanti agli uffici del ministero degli esteri di Pechino, e’ morta nell’ospedale dove era stata ricoverata. Lo ha annunciato oggi a Pechino un altro noto dissidente e attivista per i diritti umani, Hu Jia. Cao Shunli aveva organizzato i sit-in per chiedere che venisse stilato un rapporto dettagliato sulla situazione dei diritti umani in Cina, da presentare agli organismi internazionali. Familiari della donna hanno accusato le autorita’ di polizia di aver ritardato nel decidere di farla ricoverare pur essendo risulato che soffriva di tubercolosi, mal di fegato e altri malanni minori. L’avvocato della dissidente, Liu Weiguo, ha annunciato che i suoi parenti intendono denunciare il Centro di detenzione del distretto di Chaoyang, dove era detenuta, per “atti criminali”.
fonte: ANSA
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