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Licenziato e indagato per corruzione viceministro sicurezza

Il viceministro della pubblica sicurezza cinese, Li Dongsheng, e’ stato licenziato ed e’ sotto inchiesta per “serie violazioni disciplinari”, un’espressione che in genere prelude ad un’ accusa formale per corruzione. L’annuncio e’ apparso sul sito del governo cinese, 24 ore dopo la diffusione di dichiarazioni del premier Li Keqiang secondo il quale Pechino intende promuovere “la più completa trasparenza” degli atti di governo. Li Dongsheng era stato nominato nel 2009 dall’ allora capo dei servizi di sicurezza Zhou Yongkang che secondo insistenti indiscrezioni e’ lui stesso indagato per corruzione. Zhou e’ considerato un alleato di Bo Xilai, l’ ambizioso uomo politico caduto in disgrazia nel 2012 e in seguito condannato all’ ergastolo per corruzione e abuso di potere. Un’ altra indicazione che il cerchio si sta stringendo intorno a Zhou e’ l’ arresto, la scorsa settimana, del suo ex-braccio destro Ji Wenlin. Zhou Yongkang e’ stato membro del Comitato Permanente dell’ Ufficio Politico del Partito Comunista, considerato in Cina il vero depositario del potere politico, e gli osservatori ritengono improbabile che venga sottoposto ad un processo pubblico.

fonte: ANSA

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Ispettori anticorruzione anche in agenzia Nuova Cina

Anche l’agenzia di stampa ufficiale Nuova Cina è entrata sotto la lente degli ispettori della commissione centrale di disciplina del partito comunista cinese. Lo riferisce il sito della stessa commissione. Seguendo l’invito del presidente cinese e segretario del partito Xi Jinping, da tempo si sono accesi i riflettori anti corruzione su diversi uffici pubblici. Le informazioni passano tutte attraverso il sito della commissione, che non lesina particolari. gli ultimi a finire sotto la lente degli ispettori sono stati appunto l’agenzia ufficiale di stampa Xinhua e il ministero del Commercio, oltre alla provincia del Guangdong, a quella dello Shanxi, a quella dello Yunnan, al ministero della terra e delle risorse e alla società statale che gestisce la diga delle tre gole. I lavori degli ispettori durerà qualche settimana. Nell’ultimo anno azioni del genere hanno portato alla rimozione e alla condanna di funzionari ritenuti corrotti. Il presidente cinese Xi Joinping, interpretando anche un sentimento popolare, ha deciso da quando è alla guida del partito e del paese di perseguire una lotta dura contro la corruzione, nei confronti soprattutto di funzionari statali e di partito di qualsiasi ordine e importanza.

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