Le autorità cinesi hanno posto sotto inchiesta per corruzione l’ex vicedirettore esecutivo (di fatto l’uomo al vertice della struttura) della Free Trade Zone di Shanghai, Dai Haibo. Secondo l’agenzia Nuova Cina, l’uomo avrebbe “seriamente violato la disciplina e le leggi del partito”, una formula usata per le accuse di corruzione, e la notizia è stata diffusa sei mesi dopo la sua rimozione dall’incarico nel primo esempio del genere in Cina di area di libero scambio. Le accuse a Dai Haibo, secondo alcune fonti, verrebbero da denunce presentate alle autorità dall’ex moglie e risalirebbero al periodo nel quale era a capo del distretto Nanhui di Shanghai, dal 2003 al 2009. Nonostante le buone intenzioni governative, l’area di libero scambio di Shanghai non ha riscosso il successo sperato. Il prossimo 28 marzo è prevista una manifestazione governativa per il lancio di nuove iniziative di liberalizzazione per l’area.
Ex capo della zona di libero scambio di Shanghai indagato per corruzione
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