Le autorità cinesi hanno offerto fino a 300.000 yuan (circa 50.000 dollari) per chi farà rivelazioni utili a scoprire “attività terroristiche” nella regione del Tibet. Lo scrive l’agenzia ufficiale Nuova Cina. In realtà i problemi di terrorismo in Cina riguardano soprattutto la regione vicina dello Xinjiang, dove la minoranza musulmana e turcofona degli Uiguri, che è stata incolpata per una serie di aggressioni violente e di attentati. Negli ultimi anni non si ha notizia di attività terroristica dalla regione semiautonoma del Tibet, dove la protesta contro Pechino dal 2009 si è espressa soprattutto con l’immolazione col fuoco di almeno 130 persone, per lo più monaci. Ma le informazioni sulla regione himalayana sono estremamente limitate così come l’accesso per i giornalisti.