Uno dei più alti rappresentanti dello spionaggio cinese, Ma Jian, è stato arrestato con l’accusa di corruzione. Lo scrive il giornale di Hong Kong South China Morning Post stamattina, dopo che la notizia era trapelata venerdì scorso su alcuni siti. Ma Jian era vice ministro esecutivo del Ministero della sicurezza statale (il ministero degli interni cinese) e da anni è ai vertici dei servizi cinesi. Secondo l’accusa, che ha messo sotto inchiesta anche alcuni suoi familiari, la super spia era molto vicino a Li You, amministratore delegato del Founder Group, che si occupa di tecnologie ed appartiene all’Università di Pechino. Attraverso questi, Ma, con la complicità di un parente, riceveva notizie su investimenti che gli davano grossi profitti. Ma è il secondo papavero del ministero degli interni cinese a cadere nella rete della lotta alla corruzione voluta dall’attuale presidente Xi Jinping, dopo Zhou Yongkang, il potentissimo ras della sicurezza interna, arrestato il mese scorso. La super spia era anche molto vicina a Ling Jihua, che è stato capo dello staff dell’ex presidente Hu Jintao e che è stato arrestato il mese scorso.