Un’associazione cinese ha chiesto ufficialmente agli Usa di rivedere i sui “doppi standard sui diritti umani” dopo l’uccisione del giovane nero Michael Brown da parte di un poliziotto a Ferguson nel Missouri. La Società cinese per i Diritti Umani, la più grande associazione del genere nel paese, ha diffuso un comunicato rilanciato dall’agenzia Nuova Cina nel quale afferma di “sperare che l’uccisione del ragazzo spinga gli Stati Uniti a riflettere sull’abitudine a puntare il dito contro il rispetto dei diritti umani negli altri paesi”. Per l’associazione, “il deteriorarsi della discriminazione razziale e dell’ingiustizia sociale negli Usa é una seria violazione dei diritti umani”. Secondo il comunicato, l’abuso di potere da parte della polizia americana è inoltre un fatto negativo e preoccupante. La Cina è sempre al centro del libro bianco sui diritti umani che ogni anno gli Usa pubblicano, accusando il paese del dragone di diverse violazioni a partire dalla situazione del Tibet e dello Xinjiang, oltre che del mancato rispetto di varie libertà fondamentali e dell’arresto di dissidenti.