Lo Shanghai Museum of Contemporary art, il più importante museo di arte contemporanea della capitale cinese, situato nel parco della centralissima Piazza del Popolo, sta rimuovendo un’opera e il nome dell’artista dissidente Ai Weiwei. E’ stato lo stesso artista, tra i disegnatori dello stadio olimpico di Pechino (Nido d’uccello) a renderlo noto attraverso un tweet. Nel messaggio c’è anche una foto, arrivata all’artista, nella quale si vede un inserviente che con un asciugacapelli cancella il nome impresso nell’elenco degli artisti le cui opere sono esposte nel museo. Ai Weiwei, nato nel 1957, è un architetto e artista cinese celebre in tutto il mondo, arrestato il 3 aprile del 2011 all’aeroporto internazionale di Pechino, mentre stava per partire per Hong Kong per partecipare all’inaugurazione di una mostra delle sue opere. Restò 81 giorni in detenzione e in seguito gli è stato negato più volte di uscire dal paese, anche recentemente. La sua opposizione al potere cinese è cominciata gradualmente ed ha raggiunto il punto di non ritorno quando, nel 2008, l’artista si è impegnato al fianco delle vittime del terremoto del Sichuan, che lamentavano la pochezza dei materiali con i quali erano state costruite case e scuole nell’area.