E’ scomparso il corpo di Cao Shunli, dissidente cinese arrestata in settembre per aver organizzato sit-in di protesta davanti al ministero degli Esteri di Pechino e morta lo scorso 14 marzo in un ospedale, dove era stata portata dalla polizia a causa del deteriorarsi delle sue condizioni di salute. Ieri i medici dell’ospedale militare 309 di Pechino hanno informato il fratello della donna, Cao Yunli, e il suo legale Wang Yu, che il corpo della dissidente morta sotto custodia della polizia non solo non è nell’ospedale, ma non si sa dove sia. Al fratello e al legale della donna è stata anche rifiutata la documentazione medica di Cao Shunli che soffriva tra l’altro di tubercolosi. Secondo alcuni testimoni, il suo corpo senza vita presentava segni di maltrattamenti. Cao Shunli aveva organizzato i sit-in per chiedere che venisse stilato un rapporto dettagliato sulla situazione dei diritti umani in Cina, da presentare agli organismi internazionali