Uno dei leader della rivolta di Wukan, Zhuang Liehong, ha chiesto asilo politico agli Stati Uniti, dove si trova dall’inizio dell’anno: i suoi compagni, che guidarono le proteste di tre anni fa nel villaggio della provincia meridionale del Guangdong, sono stati arrestati nelle scorse settimane. In seguito alla rivolta, le autorità permisero le elezioni per scegliere i leader locali e sette persone – tra le quali lo stesso Zhuang e altri leader della rivolta – furono eletti. La settimana prossima ci saranno le elezioni del comitato civico del villaggio, ma negli ultimi giorni due colleghi di Zhuang sono stati arrestati con accuse di tangenti. I due arrestati qualche settimana fa avevano lamentato le ingerenze del partito nella gestione del villaggio, con la nomina forzata di funzionari ai vertici. Secondo Zhuang, le accuse di tangenti sono false e sono state fatte circolare apposta per ostacolare le prossime elezioni.