Malato il nipote di Chen Guangcheng, in carcere ma non si può curare

Chen Kegui, nipote dell’attivista cinese cieco Chen Guangcheng, in carcere dalla fine del 2012, è gravemente malato ma le autorità di Pechino si rifiutano di liberarlo per permettergli di curarsi. Secondo le scarse notizie disponibli, diffuse da alcune organizzazioni che si battono per i diritti civili, sembra che il 30 novembre scorso la madre di Chen, Ren Zongju, sia andata a trovarlo nella prigione dove sta scontando la pena, nella provincia dello Shandong, e lo abbia trovato in pessime condizioni, in preda a fortissimi dolori addominali probabilmente dovuti ad un’appendicite di cui il giovane soffre da tempo e per cui non è mai stato trattato. Il 2 gennaio la famiglia, preoccupata, ha presentato alle autorità una richiesta di rilascio per motivi di salute, che però è stata respinta. Chen Kegui sta scontando una pena di 3 anni e tre mesi per presunte “lesioni volontarie” procurate ad alcuni agenti di polizia con un coltello. La famiglia ha sempre sostenuto che in realtà lui avrebbe agito per legittima difesa contro gli agenti che, in borghese e senza identificarsi, erano piombati nella abitazione e avevano aggredito i genitori del ragazzo. Suo zio, avvocato e attivista contro gli aborti forzati, é riuscito a riparare negli Usa dopo essere scappato dalla casa in cui si trovava agli arresti senza condanna. Dal suo rifugio americano ha denunciato più volte l’accanimento della polizia cinese nei confronti della sua famiglia.

Lascia un commento

Archiviato in Diritti incivili

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...