Piove nell’aeroporto di Shenzhen, inaugurato meno di un mese fa e disegnato dallo studio dell’architetto italiano Massimiliano Fuksas. Secondo quanto scrive il South China Morning Post (che sul suo sito riporta anche foto del terminal con i secchi sparsi per terra a raccogliere l’acqua piovana), sono diversi i tratti del tetto del nuovissimo terminal 3 dal quale, a causa dalle turbolenze dei giorni scorsi, piove acqua all’interno. Le perdite, secondo quanto scrivono sui social media cinesi molti viaggiatori, si registrano principalmente nella sala partenze, dai lucernari esagonali che nei giorni di sole amplificherebbero la luce e in quelli di pioggia lascerebbero passare l’acqua. Secondo quanto scrive il quotidiano di Hong Kong, l’ufficio di Shenzhen dello studio Fuksas avrebbe ammesso che durante i test si sarebbero verificati dei problemi simili e che erano stati risolti, ma che fino ad ora non avrebbero ricevuto nessuna segnalazione o lamentela da parte delle autorità aeroportuali. Secondo il un altro quotidiano di Hong Kong, Wenweipo, le infiltrazioni si sarebbero verificate anche nel parcheggio e nel terminal degli autobus. Il nuovo Terminal 3 dell’aeroporto Bao’an di Shenzhen è stato inaugurato nella cittè meridionale cinese, provincia del Guangdong (ai confini con Hong Kong), lo scorso 28 novembre. E’ stato disegnato da Massimiliano e Doriana Fuksas e si estende su una superficie di 450 mila metri quadrati. Presentato come uno dei piu’ grandi al mondo, e realizzato in soli tre anni, il terminal allinea 200 banchi per il check-in, 200 negozi di ogni tipo, 62 gate d’imbarco ed e’ disegnato per ospitare fino al 2020 un numero di passeggeri annuo superiore del 55% rispetto al 2012, portando la capacità dello scalo a 45 milioni di passeggeri l’anno. Il costo dell’operazione dovrebbe essere stato intorno agli 8,5 miliardi di yuan, poco piu’ di un miliardo di euro.
Piove nel nuovo terminal dell’aeroporto di Shenzhen disegnato da Fuksas
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