Banditi dai pranzi dei governanti cinesi le pinne di squalo, i nidi di rondine e, piu’ in generale i prodotti di lusso. Lo mette nero su bianco un documento del comitato centrale del Partito Comunista cinese e del Consiglio di Stato. In linea con la spending review e la regolamentazione delle spese dei governanti e dei funzionari del partito voluta dal presidente e segretario del partito comunista Xi Jinping, arrivano così nuove regole anti lusso, eliminando consuetudini molto usate nei banchetti e negli incontri ufficiali. Via i cibi con animali selvatici, ma anche sigarette e liquori molto cari. I funzionari in missione fuori dalla loro sede, si legge nel documento, dovranno ridurre le spese e chi li ospita può organizzare una sola cena in loro onore. Vietata l’organizzazione di conferenze e attrazioni turistiche, centri commerciali o di intrattenimento e vietato l’uso di fondi pubblici per spese turistiche o ricreative personali. Niente suite d’albergo per i funzionari al di sotto del livello provinciale e stop a regali, anche in soldi, o souvenire a funzionari. Ridotto anche il numero di funzionari delle delegazioni e banditi tappeti rossi in aeroporti o per accogliere delegazioni. Tagli anche per le auto blu e quelle della polizia, ridotte al seguito di delegazioni o eventi. Ci sarà la supervisione pubblica, grazie alla pubblicazione dei dettagli, per tutte le spese. Il documento diffuso anche dall’agenzia Nuova Cina, spiega che le nuove regole miramo alla “frugalità” opponendosi a “stravaganze” per “stringere la lotta alla corruzione”. Saranno interessati dal regolamento anche le società statali, le istituzioni finanziarie e le organizzazioni statali.
Ora è ufficiale: basta pinne di squalo, nidi di rondine e altre costose leccornie dai banchetti ufficiali
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