I principali siti e aziende internet cinesi quali Baidu, Qihoo, Sina e Tencent e i loro servizi di social network, stanno bloccando le ricerche correlate al nuovo partito politico, Zhi Xian, ispirato al leader di Chongqing caduto in disgrazia (e condannato al carcere a vita), Bo Xilai. “Ho creato questo nuovo partito – ha detto la sua fondatrice, Wang Zheng – perche’ questa società ha leggi ma non é guidato in base alla legge e questo é stato evidente nella gestione del caso Bo Xilai”. Wang ha annunciato la nascita del nuovo partito il 6 novembre, dandogli il nome “Zhi Xian” che significa “Suprema autorita’ della costituzione” ed ha invitato Bo Xilai, con una lettera inviata al suo legale (alla quale non é mai pervenuta risposta) ad esserne “presidente a vita”. “Considero il suo silenzio come un’approvazione” ha commentato Wang. Coinvolgere ed ispirarsi a Bo Xilai non é però stata considerata da tutti una buona idea. Persino alcuni strenui difensori ed amici di Bo, tra cui Sima Nan, hanno sottolineato come il nuovo partito sia solo “una farsa” a cui un comunista orgoglioso come Bo non avrebbe mai aderito. “Wang é una mia amica – ha commentato su twitter l’attivista Hu Jia – ma non comprendo il suo attaccamento a Bo Xilai”. Oltre al Partito comunista cinese, nel paese ci sono altri otto partiti che si rifanno ad esso e che sono nati prima della nascita della Repubblica. In teoria, la Costituzione cinese tutela la libertà di associazionismo e di espressione, ma di fatto ogni altro tentativo di nascita di un partito diverso, é stato soffocato dalle autorità.
Censura su internet per partito ispirato a Bo Xilai
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