Condannato a dieci anni di carcere Li Guanfeng, figlio diciassettenne di Li Shuangjiang, generale dell’esercito cinese, del quale e’ anche un famoso tenore. Il giovane è stato ritenuto colpevole dal Tribunale di Pechino di aver violentato in un hotel, insieme ad altri quattro giovani, una donna, dopo averla costretta a uscire dal bar in cui lavorava per seguirli in una stanza d’albergo, lo scorso 17 febbraio. Dei cinque imputati l’unico ad essere maggiorenne al momento del crimine è stato condannato a 12 anni di carcere mentre gli altri tre hanno avuto pene tra i tre e quattro anni. Pur essendo minorenne Li Guanfeng ha ottenuto una pena più dura perchè a differenza degli altri si è sempre rifiutato di dichiararsi colpevole. Nei mesi scorsi la famiglia del giovane, con l’aiuto di importanti avvocati, ha cercato di diffondere informazioni sulla vittima, screditandola, al fine di trovare delle attenuanti al gesto del ragazzo. La madre di Li, Meng Ge, solo pochi giorni prima della sentenza, ha dichiarato che i giudici ”avrebbero dovuto tenere in seria considerazione il fatto che la ragazza era una barista, pagata per bere e intrattenersi con i clienti”. Il tribunale nel suo verdetto ha tuttavia chiarito che ”il lavoro della ragazza non ha nulla a che vedere con le accuse mosse ai cinque violentatori”. L’avvocato di Li, Lan He, ha fatto sapere che verrà proposto appello alla sentenza di condanna. Tre degli altri imputati hanno accettato di pagare alla vittima una somma di 150.000 yuan ciascuno a titolo di risarcimento (circa 18.000 euro). Il giovane figlio del generale era stato già arrestato nel settembre del 2011 per aver aggredito e picchiato due automobilisti. Fu poi condannato a scontare un anno di ”rieducazione attraverso il lavoro”, una misura amministrativa che viene decisa dalla polizia senza l’intervento della magistratura.
Condanna a 10 anni per violenza di gruppo a figlio generale-tenore
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