Numerose persone sono state arrestate a Jinan durante lo svolgimento del processo contro Bo Xilai, l’ex leader del partito di Chongqing caduto in disgrazia, accusato di corruzione, appropriazione indebita e abuso di potere per il quale si è in attesa della sentenza. Secondo quanto riferiscono fonti provenienti da Tianwang, una organizzazione che si occupa di tutela dei diritti umani nella provincia del Sichuan, durante i giorni del processo sarebbero state arrestate centinaia di persone tra cui una ventina davanti al tribunale. Tra questi vi sarebbe Yang Xiuqiong, membro di Tianwang che, secondo le informazioni disponibili, sarebbe stato arrestato per “aver partecipato ad incontri a favore di Bo Xilai e per far parte del gruppo controrivoluzionario Tianwang”. Intanto le autorità cinesi stanno cancellando dalla rete, e in particolare da Weibo, il twitter cinese, tutti i commenti espressi in favore dell’ex leader politico. Interrogato poi dalla polizia anche Sun Wenguang, professore universitario in pensione, per aver parlato al telefono, con alcuni giornalisti stranieri, del caso Bo Xilai. “Tenevano sotto controllo il mio telefono – ha detto il professore – e quando hanno sentito quello che dicevo mi hanno subito interrogato e detto che non devo rilasciare interviste. Ho cercato di dire che ho diritto di farlo, ma mi hanno detto di no, che erano ordini dall’alto”. Sun ha aggiunto che ci sono ora due poliziotti che lo sorvegliano, che non fanno entrare nessuno e non gli permettono di uscire. “Mi hanno detto – ha concluso Sun – che se ne andranno dopo che si sarà chiusa la vicenda del processo a Bo Xilai”.
Arresti durante il processo a Bo Xilai
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