La Cina sarà capace di raggiungere l’obiettivo fissato per la crescita di quest’anno al 7,5%. Lo ha detto un portavoce dell’Istituto Nazionale di Statistica di Pechino. Secondo Sheng Laiyun, l’economia cinese si sta stabilizzando, sostenuta da politiche a supporto in Cina e dall’aumento della domanda estera. Il prodotto interno lordo cinese è cresciuto del 7,6% nel primi sei mesi dell’anno, la peggiore performance nei primi sei mesi degli ultimi tre anni, ma in linea con le aspettative del mercato. A luglio la produzione industriale è aumentata del 9,7% rispetto all’anno scorso, con un incremento dello 0,8% rispetto a giugno, indicando una certa fiducia nelle aziende cinesi.
Obiettivo crescita cinese a 7,5% raggiungibile secondo esperti
Archiviato in 'E renare (i soldi, l'economia)
Con tag aumento prezzi, auto in cina, banca mondiale, banche cinesi, barack obama, borsa, bric, casta, china investment corp, Cic, cina, costi della politica, crescita, crescita cinese, crisi, crisi del debito, crisi economica, crisi finanziaria, crisi usa, dagong, dazi, dazi cina, dazi doganali, debito, debito europeo, economia, economia cinese, economie mondiali, eurozona, federal reserve, fmi, fondo monetario internazionale, g20, gdp, hu jintao, importazioni, inflazione, inflazione alta, inflazione cinese, lagarde, los cabos, mercato dell'auto, monopolio bancario, obama, pechino, pil, pmi, prezzi al consumo, prodotto interno lordo, purchasing managers index, rallentamento crescita, renmibi, state administration of foreign exchange, tasso di cambio, tasso di interesse, tasso riserva obbligatoria, tesoro americano, usa, wto, yuan