La navetta spaziale Shenzhou-10 ha portato oggi nello spazio tre astronauti cinesi tra cui una donna, in un nuovo passo in avanti del programma spaziale di Pechino. I tre membri dell’equipaggio sono il generale Nie Haisheng, 48 anni, capo della missione, Zhang Xiaoguang, 47 anni, e Wang Yaping, 33 anni, seconda donna a prendere parte al programma cinese di voli umani nello spazio. Gli astronauti rimarranno nello spazio per 15 giorni. Il loro compito e’ quello di agganciarsi alla stazione orbitante cinese Tiangong(Palazzo Celeste)-1 per realizzare una serie di esperimenti utili agli ulteriori sviluppi del programma. La Shenzhou-10 e’ partita secondo le previsioni alle 17.38 locali (le 11.38 in Italia) dal poligono di lancio di Jiuquan, nel deserto del Gobi, tra gli applausi dei presenti, tra cui il presidente Xi Jinping. Il presidente si e’ dichiarato ”sicuro” del successo della ”gloriosa e sacra missione” e si e’ congratulato con gli astronauti definendoli ”l’orgoglio del popolo cinese”. Lo stesso entusiasmo non e’ stato mostrato da alcune delle migliaia di persone che hanno commentato il lancio su Internet, alcune delle quali ha sottolineato che i soldi investiti per la conquista dello spazio ”potrebbero essere usati per risolvere i veri problemi del Paese”. Il programma spaziale della Cina, avviato negli anni sessanta dal presidente Mao Zedong, e’ stato rilanciato nel 2003 dall’allora numero uno Hu Jintao. In seguito sono state compiute cinque missioni con partecipazione umana, l’ultima delle quali nel 2012. La Cina e’ diventata cosi’ il terzo paese, dopo la Russia e gli Usa, a inviare uomini nello spazio nel quadro di un programma autonomo, slegato dalle iniziative internazionali, come quella che ha portato allo stabilimento della International Space Station (Iss). Pechino ha messo in orbita nel 2011 la sua Tiangong-1, dalla quale punta nei prossimi anni a lanciare missioni che portino i suoi astronauti sulla Luna e su Marte. Pechino insiste nel sottolineare il carattere pacifico del suo programma spaziale senza riuscire a tranquillizzare del tutto il resto del mondo. In un rapporto diffuso in aprile, il ministero della difesa americano, il Pentagono, ha sottolineato la crescente sofisticazione della tecnologia spaziale cinese, e ha aggiunto che Pechino sta conducendo ”una serie di attivita”’ volte ad impedire che altri paesi possano usare lo spazio in caso di future crisi.
Beniamino Natale per Ansa
Vivere e lavorare nello spazio comporta alcune problematiche: l’assenza di peso, le radiazioni e l’ irraggiamento solare , le difficoltà nell’espletare le necessità fisiologiche e nel curare l’igiene personale, il nutrimento sono alcuni esempi di contesti in cui si dedica la medicina aerospaziale.