La polizia di Xiamen, la città sud orientale della Cina nella quale ieri 47 persone sono morte nell’incendio di un autobus di linea, ha confermato che l’uomo identificato come sospettato è morto suicida nell’incendio da lui provocato. Chen Shuizong, 59 anni di Xiamen, era stato identificato dalle telecamere a circuito chiuso. Pantaloni scuro e camicia bianca, l’uomo è stato ripreso mentre saliva sull’autobus con una borsa in mano. Non è ancora chiaro quello sia successo sull’autobus, ma Chen si presume che abbia usato della benzina, di cui sono state trovate tracce sul mezzo che invece andava a gasolio, per suicidarsi e così provocato l’incendio. Secondo gli investigatori, che sono risaliti a Chen anche grazie ad una analisi del Dna, l’uomo ha agito “per sfogare rancori personali”. A casa sua, infatti, sarebbero stati trovati dei messaggi nei quali si dichiarava infelice e pessimista circa la sua vita, pianificando l’incendio per rancori personali.