I ricchi cinesi amano i prodotti di lusso, in particolare quelli europei e tra quelli europei molto amati sono quelli italiani. Secondo un recente rapporto di Robb e Ipsos, una importante societa’ di ricerca con sede a Parigi, e pubblicata oggi dal China Daily, nel corso dell’ultimo anno i milionari cinesi hanno speso i loro soldi in primo luogo in pelletteria e automobili. Le persone intervistate (206 lettori del Robb Report, con un’eta’ media di circa 40 anni) hanno dichiarato di aver speso ciascuano una media di 1,55 milioni di yuan (circa 200.000 euro) in oggetti di lusso negli ultimi 12 mesi. Gli articoli di pelletteria ammontano al 30% della spesa totale, seguita dalle automobili, che rappresentano circa il 20% dei loro acquisti. Il terzo oggetto piu’ acquistato sono gli orologi da polso (16% del totale). La maggior parte delle persone possiedono piu’ di due orologi, mentre, a proposito delle auto, risulta che i ricconi cinesi possiedono almeno due auto a testa. Il marchio piu’ amato resta la Ferrari. Boom anche per i vini pregiati. Il 72% degli intervistati ha detto di avere a casa una collezione di vini. Amatissimi quelli italiani e quelli francesi.
L’associazione mondiale per i beni di lusso ha fatto sapere che nella settimana dal 30 settembre al 7 ottobre scorso (quando in Cina ricorre la settimana della festa nazionale e moltissimi sono quelli che vanno in vacabza anche all’estero) i cinesi hanno acquistato all’estero beni di lusso per oltre 5 miliardi di dollari, il 14% in piu’ rispetto all’anno precedente. Secondo il rapporto di Hurun, rivista che stila ogni anno la classifica dei ricconi con gli occhi a mandorla, in Cina ci sono stati nel 2011 oltre 1 milione di persone con un patrimonio del valore di piu’ di 10 milioni di yuan, in aumento del 6% rispetto al 2010. La Cina conta poi 63.500 super ricchi che possono contare su un patrimonio del valore di oltre 100 milioni di yuan.
Secondo il rapporto Ipsos e Robb, tra le attivita’ preferite per il tempo libero vi sono i viaggi e la partecipazione alle attivita’ di beneficenza. Gli intervistati viaggiano in media quattro volte l’anno e il 90% di questi ha fatto almeno un viaggio all’estero nel corso dell’anno passato.
Circa un terzo degli intervistato fanno investimenti finanziari personali, con azioni di società cinesi, assicurazioni, fondi e acquistando beni immobili.
Lusso italiano all’apice delle richieste dei ricchi cinesi
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