E’ arrivato a 80 il numero delle immolazioni per il Tibet dal febbraio 2009. Secondo fonti della diaspora tibetana in India, un giovane di 23 anni, Tamding Kyab, si è dato fuoco ieri intorno alle 10 nella regione di Kluchu a Kanlho (Gannan in cinese) nella provincia cinese del Gansu. Il giovane, il cui corpo è stato portato dai monaci nel monastero di Shitsang sotto una foto del Dalai Lama, è morto sul colpo a seguito delle ustioni. Kyab era stato monaco di quel monastero e suo fratello più giovane ancora ne fa parte. Secondo le fonti, più volte nelle scorse settimane e mesi, leggendo delle immolazioni di altri tibetani, aveva espresso il desiderio di compiere anche lui questo gesto per protestare contro il controllo cinese del Tibet e per chiedere il ritorno del Dalai Lama. Nello stesso giorno si era immolato Lubum Gual di 18 anni portando, con queste due ultime immolazioni, a 18 il numero di questi gesti dal primo novembre scorso. Nella regione di Gannan le autorità cinesi il mese scorso, per tentare di fermare l’ondata di immolazioni, hanno offerto una ricompensa a coloro che fornivano informazioni su tentativi di auto-immolazione.
Nuova immolazione, 80ma da febbraio 2009, 18 da primo novembre
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