Nuova inchiesta su morte attivista Tiananmen Li Wangyang

Le autorità della provincia cinese dell’Hunan hanno aperto una nuova inchiesta sulla morte dell’attivista Li Wangyang, trovato morto lo scorso 4 giugno nell’ospedale dove era ricoverato, in circostanze ancora misteriose. Secondo quanto riferisce il South China Morning Post, la decisione di riaprire il caso sarebbe derivata dalla pressione esercitata dall’opinione pubblica, specie ad Hong Kong, dove nei giorni scorsi migliaia di persone sono scese in piazza invocando verità e giustizia. Le autorità, oltre ad affidare nuovi accertamenti medici ad esperti di medicina legale, hanno anche nominato un team di criminologi per far luce sul decesso di Li, inizialmente bollato come un suicidio. Ipotesi, quella del suicidio, subito scartata dagli amici e parenti dell’attivista defunto che avevano sottolineato come fosse improbabile che dopo aver sopportato tanti anni di carcere alla fine Li, che anzi nell’ultimo periodo appariva sereno, avesse ceduto. Più di qualcuno, tuttavia, resta scettico sull’utilità di questa nuova inchiesta. “Non vedo grosse prospettive per un risultato convincente – ha fatto sapere Yin Zhengan, uno degli amici più intimi di Li – perché le prove sono andate distrutte con la cremazione del suo corpo”. Ad insospettire amici e parenti, infatti, è stato proprio il fatto che la polizia non ha consentito nemmeno ai familiari di vedere il corpo del defunto, che è stato immediatamente cremato. Intanto il capo della polizia di Shaoyang, dove Li è morto, ha fatto sapere che anche se effettivamente non si tratta di suicidio, lui non ha “mai ordinato l’uccisione” dell’ attivista. Li Wangyang aveva partecipato attivamente alle dimostrazioni di piazza Tiananmen del 1989, a seguito delle quali fu arrestato e condannato a 13 anni di carcere. Rilasciato nel 2000 per motivi di salute, Li continuò a protestare contro il governo, e fece tra l’altro un lungo sciopero della fame. Arrestato nuovamente nel 2001 per incitamento e sovversione dei poteri di stato, fu condannato a 10 anni. Era stato rilasciato nel maggio del 2011 e si trovava da alcuni mesi in ospedale per le sue difficili condizioni di salute.

2 commenti

Archiviato in Diritti incivili

2 risposte a “Nuova inchiesta su morte attivista Tiananmen Li Wangyang

  1. Pingback: Attivista suicida in carcere, ma famiglia non ci crede | ParteCineseParteNopeo

  2. Pingback: Anche per la seconda inchiesta, Li Wangyang si sarebbe suicidato. Con i piedi ben piantati per terra. | ParteCineseParteNopeo

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...