Il dissidente cinese cieco Chen Guangchen, arrivato da qualche giorno a New York dopo una drammatica fuga dagli arresti domiciliari in Cina e dopo essere stato al centro di tensioni diplomatiche tra Pechino e Washington, parlerà in pubblico giovedì al Council of Foreign Relations di Manhattan. Alla manifestazione prenderà parte anche il suo mentore, il professore della New York University (Nyu) Jerome Cohen. Chen, che ora vive negli alloggi della Nyu insieme alla moglie e ai figli e si appresta ad iniziare un corso di legge presso l’ateneo, ha conosciuto il docente nel 2003, quando era arrivato a New York grazie ad un programma del Dipartimento di Stato. I due sono rimasti in contatto per anni, e hanno comunicato nuovamente mentre il dissidente era rinchiuso nell’ambasciata americana a Pechino.
fonte: ANSA
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Archiviato in Diritti incivili
Con tag ai wei wei, ai weiwei, avvocati, bambini avvelenati, bob fu, carta 08, censura, censura su stampa, chen guangcheng, Chen Guangfu, Chen Kegui, Chen Wei, chinaAid, controlli, dipartimento di stato, diritti civili, dissidente cieco, dissidenti, dui hua, Gao Zhisheng, gelsomini, giornalisti stranieri, Go Chuan, jiang yu, Li Fangping, Li Tiantian, Liu Shihui, Liu Xia, liu xiaobo, ma zhaoxu, manifestazioni, manifestazioni antigovernative, manifestazioni in cina, pechino, piazza tiananmen, polizia cinese, premio nobel per la pace, proteste, proteste anti governative, proteste in cina, Ran Yunfei, relazioni sino-americane, rivoluzione dei gelsomini, shanghai, sicurezza, Tang Jingling, Tang Jitian, teng biao, Tiananmen, tibet, usa, Yang Henjun, zheijiang, zhou yongkang