Solo 24 ore per Ai Weiwei e le sue web-cam. Poco dopo le 12:00 italiane, infatti, l’artista dissidente ha annunciato via Twitter che le quattro telecamere che aveva piazzato ieri a casa sua, sono state spente. Ai Weiwei non ha spiegato il motivo dello spegnimento, scrivendo solo “quattro minuti fa le telecamere sono state spente. Bye bye a tutti i guardoni”. Ieri Ai Weiwei aveva piazzato le quattro web-cam collegate ad internet nella sua casa alla periferia di Pechino, in polemica verso la stretta sorveglianza alla quale lo sottopongono le autorità. Chiunque ora tenti di collegarsi al sito weiweicam.com anziché vedere quattro immagini della casa dell’artista, trova una pagina bianca. “Nella mia vita – aveva affermato ieri l’artista spiegando il senso della sua sfida – c’é tanta di quella sorveglianza, tanti di quei controlli. il nostro ufficio è stato perquisito, vengo seguito tutti i giorni, e ci sono telecamere davanti alla mia casa. Quindi ho pensato, perché non mettere qualche altra telecamera, così la gente potrà vedere tutto quello che faccio? Spero che dall’altra parte (vale a dire le autorità) si riesca a mostrare altrettanta trasparenza”.
Dopo un giorno spente le telecamere di Ai Weiwei
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