Eseguita sentenza condanna a morte per killer pastore mongolo

L’ uomo condannato per aver investito e ucciso un pastore mongolo in un episodio che ha dato il via a gravi disordini, è stato messo a morte dalla autorità cinesi. Lo riferisce oggi l’ agenzia Nuova Cina precisando che l’ esecuzione è avvenuta il 18 agosto. L’ uomo, un cinese han di nome Li Lindong che lavorava nelle miniere della Mongolia Interna, era stato condannato alla pena capitale per aver investito col suo camion il pastore mongolo Mergen, e per averlo trascinato per oltre cento metri prima di lasciarlo, morto, sulla strada. Mergen aveva tentato di bloccare la strada per protestare contro lo sfruttamento delle risorse della regione da parte degli immigrati cinesi. La vicenda aveva innescato massicce manifestazioni di protesta della locale popolazione mongola, le prime da decenni. I mongoli, in gran parte pastori seminomadi, accusano gli immigrati cinesi han di rovinare i pascoli per i loro animali con l’ inteso sfruttamento delle miniere di carbone della zona. Oggi i mongoli sono circa il 20% dei 25 milioni di abitanti della Regione Autonoma della Mongolia Interna, in maggioranza immigrati da altre province della Cina.

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