Dopo la scoperta dei falsi negozi della Apple, ora tocca all’Ikea, la popolare marca di mobili svedese, ad accorgersi che i suoi caratteristici magazzini sono stati copiati da ingegnosi “pirati” cinesi. Il falso magazzino dell’Ikea è stato trovato a Kunming, la stessa città del sud della Cina al centro dello scandalo dei falsi “Apple Store”. Il negozio usa gli stessi colori dell’ Ikea, il giallo e il blu, e tutta la sua struttura – dalla caffetteria alla disposizione della merce – è modellata sui punti di vendita dell’impresa svedese. “Si tratta di un nuovo fenomeno – ha commentato Adam Xu, uno studioso del mercato cinese di Hong Kong – era abituale trovare in Cina un gran numero di prodotti falsi ma ora vediamo dei falsi anche sul versate della commercializzazione dei prodotti”. I noti “pirati” cinesi – famosi nel mondo per aver copiato un gran numero di prodotti occidentali, dalle borse di Prada alle scarpe della Nike – sembrano aver scoperto l’importanza del modo nel quale vengono presentati e venduti al pubblico. Insomma, delle marche occidentali popolari tra i consumatori cinesi, si copia ormai tutto, negozi compresi. Il falso Ikea di Kunmig, ad esempio, si chiama “11furniture”, che in cinese si dice “shiyi jiaju”. In cinese, l’Ikea è chiamata in modo molto simile, “Yijia Jiaju”. In Cina l’impresa svedese ha nove magazzini “veri”, nelle metropoli come Pechino e Shanghai e in alcune delle città più ricche del sudest.
fonte: ANSA
Intanto facciamoci una risata a “Crepapelle”:
http://www.crepapelle.net/2011/08/pazza-ikea-il-fenomeno-ikea-e-tutto-una.html
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