8 giugno 2011 · 03:54
Potrebbe essere liberato alla fine di giugno Hu Jia, il dissidente cinese in carcere da tre anni. Secondo un tweet postato da sua moglie Zeng Jinyan, Hu dovrebbe essere rilasciato il 26 giugno. Il 39nne dissidente e’ stato tra i primi a denunciare lo scandalo dell’Henan, la provincia nella quale alla fine degli anni novanta migliaia di contadini hanno contratto l’aids attraverso trasfusioni di sangue infetto. E’ in carcere dall’aprile del 2008 dopo una condanna a tre anni e mezzo per ”incitamento a sovvertire i poteri dello Stato”. Si e’ sempre battuto per i diritti dei malati di aids e ha condotto altre battaglie sui diritti civili, denunciando spesso le autorita’ cinesi. A lui, che e’ stato anche presidente dell’associazione culturale 4 giugno, che ricorda la strage di piazza Tiananmen, e’ stato dato il premio Sakharov nel 2008 e nello stesso anno e’ stato candidato al Nobel per la pace, con forti proteste da parte del governo cinese.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Correlati
Archiviato in Diritti incivili
Con tag 4 giugno 1989, ai wei wei, ai weiwei, aids, avvocati, bahrein, bjork, censura, censura su stampa, Chen Wei, chen xu, Cheng Hai, clinton, concerti, concerti in cina, controlli, cristianesimo, cristiani in cina, deng xiaoping, Ding Zilin, dipartimento di stato, diritti civili, dissidenti, dissidenza, Don Henley, Dong Jiqin, dui hua, dylan, eagles, Gao Zhisheng, gelsomini, giornalisti stranieri, Glenn Frey, Go Chuan, governo cinese, hu jia, Jian Tianyong, Jiang Tianyong, jiang yu, Joe Walsh, Li Fangping, Li Tiantian, libia, Liu Shihui, Liu Xia, liu xiaobo, lotta all'aids, ma zhaoxu, madri di Tiananmen, madri tiananmen, manifestazioni, manifestazioni antigovernative, manifestazioni in cina, menestrello del rock, mercedes benz arena, michael posner, musica per la libertà, ni yulan, pechino, piazza tiananmen, polizia cinese, premio nobel, premio nobel per la pace, premio sakharov, proteste, proteste anti governative, proteste in cina, Ran Yunfei, relazioni sino-americane, repressione tiananmen, ricompensa vittime, rivolta dei gelsomini, rivoluzione dei gelsomini, shanghai, shouwang, sicurezza, siria, strage tiananmen, Tang Jingling, Tang Jitian, teng biao, Tiananmen, tibet, Timothy B. Schmit, usa, varticani, vittime tiananmen, Yang Henjun
Pingback: Forse domani il rilascio di Hu Jia, intanto liberi quattro collaboratori di Ai Weiwei | ParteCineseParteNopeo
Pingback: Polizia intima a moglie Hu Jia di lasciare la casa | ParteCineseParteNopeo